Grande successo della strategia promossa dall’OMS. Registrato nel 2019 anche un calo notevole nel numero delle persone esposte al rischio di contrarre questa grave infezione oculare.
Gli ultimi dati, resi noti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) al 22° meeting del GET2020 (Global Elimination of Trachoma by 2020), registrano un grande successo: il numero di persone a rischio tracoma nel mondo è sceso da un miliardo e mezzo ad appena 142 milioni nel 2019, con una riduzione del 91%.
I dati raccolti dimostrano anche che il numero di persone infette che necessitano di interventi chirurgici per la trichiasi tracomatosa, che insorge nello stadio avanzato del tracoma e porta alla cecità, si è ridotto da 7,6 milioni nel 2002 a 2,5 milioni nel 2019, cioè di ben il 68%.
Il tracoma rimane purtroppo endemico in 44 paesi ed ha già determinato cecità o ipovisione in circa 1,9 milioni di persone nel mondo. La mappatura di questa temibile patologia infettiva è stata ormai completata ed è quindi possibile identificarne la distribuzione e mirare nello specifico le misure di trattamento e prevenzione previste nella strategia SAFE: trattamento chirurgico della trichiasi, somministrazione di antibiotici per eliminare l’infezione, igiene del viso e miglioramento delle condizioni ambientali per ridurre il rischio di trasmissione.
Nel solo 2018 nel mondo sono stati trattati 146.112 casi di trichiasi e quasi 90 milioni di persone hanno assunto antibiotici contro il tracoma in 782 distretti.
Dal 2011, l’OMS ha dichiarato liberi dal tracoma 8 paesi. È importante notare che almeno un paese in ciascuna regione in cui la malattia è stata dichiarata endemica ha raggiunto questo traguardo, dimostrando l’efficacia della strategia SAFE nei diversi contesti.
La riduzione significativa nella prevalenza globale del tracoma è anche il risultato di un’accresciuta volontà politica nei paesi in cui la malattia è endemica, dell’espansione delle misure di controllo e della raccolta di dati di alta qualità. Il programma globale è stato supportato dal più grande sforzo di mappatura in materia di malattie infettive, il Global Trachoma Mapping Project (2012–2016), e dal 2016 dal Tropical Data, che ha supportato i ministeri della Salute nella realizzazione di più di 1.500 indagini sulla prevalenza standardizzate secondo i parametri internazionali e soggetti a assicurazione e controllo della qualità.
GET2020: la strategia SAFE contro il tracoma oculare
Nel 1997, l’OMS ha lanciato GET2020, e con altri partner che hanno aderito a questa Alleanza, supporta l’applicazione nei paesi della strategia SAFE, un acronimo che include queste azioni di intervento contro il tracoma oculare
– Surgery: la chirurgia per trattare la trichiasi tracomatosa
– Antibiotics: gli antibiotici per combattere l’infezione da tracoma oculare
– Facial cleanliness: l’igiene del viso per ridurre la trasmissione oculare del batterio Chlamydia trachomatis
– Environmental improvement: il miglioramento della qualità dell’ambiente in particolare accrescendo l’accesso all’acqua e ai servizi sanitari.
A questa strategia si affiancano gli sforzi volti al rafforzamento della capacità nazionale di rilevamento epidemiologico, monitoraggio, sorveglianza, valutazione dei progetti e mobilitazione delle risorse.
Vedi anche:
– Clamidia oculare e terapia antibiotica
– Sightsavers fa sorridere gli occhi dei bambini nei paesi più poveri del mondo
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile