Procede con successo l’arruolamento di pazienti nello studio clinico di Fase III (ODAK 043/SI) finalizzato allo sviluppo di un farmaco sicuro ed efficace per il trattamento della Cheratite da Acanthamoeba.
La sperimentazione clinica di fase III del Progetto ODAK (Orphan Drug for Acanthamoeba Keratitis) (ODAK 043/SI) supera dopo un anno (https://www.oculistaitaliano.it/articoli/progetto-odak-parte-italia-lo-studio-clinico-fase-iii/) l’importante traguardo del 50% (65 su 130) di pazienti arruolati.
I centri
I centri coinvolti nel reclutamento sono:
– il Moorfields Eye Hospital di Londra (Prof. John Dart);
– il Manchester Royal Eye Hospital di Manchester (Dr. Fiona Carley);
– la University Hospital Southampton di Southampton (Dr. Parwez Hossain);
– l’Ospedale San Raffaele di Milano (Dr. Paolo Rama);
– l’Ospedale SS Giovanni e Paolo di Venezia (Dr. Antonella Franch)
– la University Clinical Center Medical University of Silesia di Katowice (Dr. Ewa Mrkwa Kominek)
La patologia
La Cheratite da Acanthamoeba (CA) è una malattia rara (“orphan disease”), che colpisce meno di 0,1 su 10.000 cittadini dell’UE.
L’Acanthamoeba è un protozoo microbico con un ciclo vitale che consiste in due fasi principali: trofozoite e cisti. Mentre il primo è sensibile ai più diffusi agenti chemioterapici, il secondo è una forma inattiva che può sopravvivere in condizioni ambientali estreme.
I pazienti con CA accusano generalmente un forte dolore oculare, fotofobia, arrossamento ed irritazione oculare, visione appannata ed eccessiva lacrimazione.
I segni clinici includono infiltrati stromali anulari, difetti epiteliali ed edema palpebrale.
I portatori di lenti a contatto sono le persone particolarmente a rischio e costituiscono, infatti, fino all’85 % dei casi di CA.
Spesso i pazienti presentano forme molto gravi di infezione da Acanthamoeba e circa il 25% di loro è costretto a ricorrere al trapianto di cornea.
Il progetto
ODAK è un progetto attivato nell’ambito del “Settimo programma quadro” sotto l’egida della Commissione Europea ed oggi sponsorizzato e coordinato esclusivamente da SIFI SpA (Italia). L’obiettivo del progetto ODAK è sviluppare il PHMB 0,08% collirio nel trattamento efficace e sicuro della Cheratite da Acanthamoeba.
Per ulteriori informazioni: :
Antonino Asero, ODAK project Director
Antonino.Asero@sifigroup.com
Leggi anche l’intervista:
Cheratite da Acanthamoeba e terapia medica
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile