In Cina il rischio è più basso per gli studenti più poveri
I ricercatori cinesi hanno scoperto che gli studenti con reddito più basso presentano una minore incidenza di miopia rispetto ai loro coetanei appartenenti alle classi medie. Questi risultati si basano su uno studio effettuato su 20.000 studenti in cui è stata rilevata una prevalenza doppia della miopia nella provincia a reddito medio di Shaanxi comparata con la provincia più povera di Gansu.
Questo studio su popolazione, pubblicato su Ophthalmology, è stato avviato nel 2012 ed è stato realizzato congiuntamente da alcune agenzie del governo cinese e dalla Stanford University. I ricercatori hanno sottoposto a esami visivi circa 20.000 studenti del 4° e 5° grado: 9.489 studenti nella provincia di Shaanxi e 10.137 studenti in quella di Gansu, la seconda provincia più povera della Cina.
I risultati dello studio sono i seguenti:
– la prevalenza di miopia clinicamente significativa nella provincia a reddito medio di Shaanxi era del 23%: circa il doppio del tasso rilevato nella provincia più povera di Gansu, dove era del 12,7%.
– vivere in un’area a reddito medio era associato ad un 69% di maggior rischio di miopia, anche dopo aver considerato altri fattori di rischio, quali il tempo trascorso a leggere, le attività all’aperto e l’eventualità che i genitori portassero gli occhiali.
– voti più alti in matematica erano sempre associati a maggiore miopia in tutti i ragazzi.
– la miopia presentava in generale una minore prevalenza nei maschi.
Gli studenti delle aree a più basso reddito sono risultati utilizzare maggiormente la lavagna per l’apprendimento durante le attività svolte in classe, in quanto non potevano permettersi di acquistare i libri; mentre gli studenti delle aree a reddito medio utilizzavano molto meno la lavagna. I ricercatori hanno scoperto che l’utilizzo della lavagna aveva un “effetto protettivo” nei confronti della miopia (se preso in considerazione come unica variabile), probabilmente perché non richiedeva il tipo di messa a fuoco ravvicinata (“close-up”) che può concorrere all’insorgere della miopia. Tuttavia, se combinato agli altri fattori di rischio, non raggiungeva un valore statisticamente significativo.
Il Prof. Nathan Congdon, a capo del progetto di ricerca, ha dichiarato che “Continueremo a cercare una spiegazione plausibile e ritengo che i risultati di questa ricerca meritino un approfondimento relativamente agli effetti sulla miopia del maggiore utilizzo della lavagna al posto dei libri, così come è da chiarire che ruolo abbiano gli altri fattori causali concomitanti”.
Per approfondimenti leggete il paper pubblicato nel sito della Stanford University
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile