Un team internazionale di scienziati ha individuato ventiquattro nuovi geni che potrebbero essere associati all'ereditarietà della miopia.
Un team internazionale di scienziati, guidato dal King’s College di Londra, ha individuato 24 nuovi geni la cui mutazione sembra essere correlata all’insorgenza della miopia, solitamente ereditaria, e degli altri vizi di refrazione.
Questi risultati, pubblicati nella rivista Nature Genetics, potranno essere utili per individuare nuove possibilità di trattamento e prevenzione di questa condizione per il futuro. La miopia colpisce circa il 30% della popolazione nel mondo occidentale e fino all’80% dei popoli asiatici. Si tratta di una condizione ad alta ereditarietà, ma fino ad oggi si conosceva ben poco dei suoi presupposti genetici.
Per individuare i geni responsabili, i ricercatori di Europa, Asia, Australia e Stati Uniti hanno dato vita al Consorzio per Refrazione e Miopia (CREAM). Hanno, quindi, analizzato i dati genetici e refrattivi di circa 45.000 persone, incluse in 32 diversi studi, e identificato 24 nuovi geni correlati a questa condizione e confermato i due geni individuati in precedenza.
È interessante notare che a livello genetico non sussistono apprezzabili differenze tra il gruppo europeo e il gruppo asiatico, nonostante la maggiore prevalenza nella popolazione asiatica. I nuovi geni individuati includono quelli che presiedono alla trasmissione dei segnali a livello del cervello e del tessuto oculare, alla determinazione della struttura oculare e allo sviluppo dell’occhio. I geni individuati determinavano un elevato rischio di miopia e i portatori delle mutazioni genetiche ad alto rischio presentavano un rischio accresciuto di 10 volte.
Era già noto che i fattori ambientali, quali la lettura, la mancanza di attività all’aperto e un livello più elevato di istruzione possono accrescere il rischio di miopia. Tale condizione risulta più frequente tra persone che vivono nella zone urbane.
Sembra che una congiunzione sfavorevole di predisposizione genetica e fattori ambientali risulti particolarmente rischiosa per lo sviluppo della miopia. Tuttavia il modo in cui i fattori ambientali influiscano sui geni recentemente identificati e causino la miopia rimane ancora da esplorare e sarà oggetto di ulteriori ricerche da parte del Consorzio CREAM.
Per ulteriori informazioni potete scrivere al press office del King’s College di Londra e-mail: pr@kcl.ac.uk.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo in versione originale.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile