Una delle patologie oculari più diffuse e per la quale le innovazioni tecnologiche, sia in ambito diagnostico che chirurgico, hanno consentito progressi straordinari per il ripristino di una qualità ottimale della vista.
Difficoltà a leggere o guardare la Tv? Aloni o immagini sdoppiate in presenza di fonti di luce, come lampade o fari? Sono questi i tipici sintomi della cataratta, una delle patologie oculari più frequenti. Spesso legata all’invecchiamento, questo disturbo dovuto all’opacizzazione del cristallino, non solo riduce la qualità della vita, ma anche aumenta il rischio di cadute e incidenti stradali.
La soluzione chirurgica è risolutiva e oggi può risolvere anche altri problemi di refrazione, come spiega la quarta puntata di ‘Ascolta e vedrai’, il podcast de L’Oculista Italiano per promuovere e sostenere il benessere della vista e imparare a conoscere e proteggere i nostri occhi.
La cataratta non è, però, dovuta solo al fisiologico processo di invecchiamento dovuto al progredire degli anni. Ascoltando il podcast si possono, infatti, scoprire le altre cause di questo disturbo della vista come l’assunzione di alcuni farmaci.
La terapia risolutiva consiste nell’intervento di rimozione del cristallino opacizzato, seguita dall’impianto di una lente intraoculare (IOL, IntraOcular Lens). Le più importanti innovazioni in ambito di chirurgia della cataratta hanno riguardato proprio le lenti intraoculari e le IOL attualmente disponibili sono anche in grado di correggere i vizi refrattivi, come la miopia o la presbiopia, se già presenti nell’occhio. Oggi, infatti, le lenti intraoculari più avanzate, utilizzate nella cosiddetta “cataratta refrattiva”, consentono di riacquisire una qualità ottimale della vista a tutte le distanze: vicino, intermedio e lontano, con il risultato di ripristinare una visione pressoché naturale e, in molti casi fare del tutto a meno degli occhiali.
Il ripristino di una buona qualità della vista non solo migliora la salute fisica, mentale ed emotiva, ma aiuta a prevenire possibili incidenti e cadute.
Nei pochi minuti di racconto del podcast, si ottengono, in modo semplice ed immediato, una serie di informazioni utili non solo per riconoscere i sintomi e i fattori di rischio della cataratta, ma anche per avere dei consigli per risolvere velocemente il problema e scoprire, per esempio, come poter fare a meno degli occhiali, dopo l’intervento chirurgico e recuperare una visione con minori problematiche di adattamento o di effetti collaterali, quali bagliori e aloni.
Anche se l’intervento di cataratta è ormai di routine, non va dimenticato che è importante ridurre il rischio di infiammazioni e infezioni nel postoperatorio. Oltre ai colliri che associano cortisonico e antibiotico, può essere particolarmente utile la somministrazione di lacrime artificiali che assicurino un’adeguata idratazione della superficie oculare e il massimo rispetto dei suoi equilibri fisiologici. Tra questi, ricorda il podcast, sono da preferire prodotti che non contengo i conservanti, che rallentano i processi di guarigione oculare.
Il podcast della serie ‘Ascolta e vedrai’ de “l’Oculista Italiano” è presente nelle piattaforme – Apple Podcast, Google Podcasts, Spotify, Spreaker – e su oculistaitaliano.it, dove si possono trovare anche altri approfondimenti e aggiornamenti. Il prossimo episodio sarà dedicato alla cheratite.
Per ascoltare tutti i podcast già pubblicati accedi alla sezione dedicata “Ascolta e vedrai”