La perdita di cellule ganglionari retiniche oggi può essere individuata precocemente grazie ai nuovi algoritmi per l’esame del GCC (Macular Ganglion Cell Complex) mediante SD-OCT. I risultati attuali dimostrano che l’analisi del GCC maculare può costituire un importante complemento dell’esame dello spessore peripapillare RNFL.
In questa prospettiva il Premio 2013 della Società Francese del Glaucoma è stato assegnato allo studio che propone un nuovo indice, l’indice GCIPL (Ganglion Cell-Inner Plexiform Layer), per misurare lo spessore minimo dello strato plessiforme delle cellule ganglionari interne, in grado di fornire un importante parametro per la diagnosi precoce di glaucoma e per monitorare la progressione del danno negli stadi avanzati della patologia.
Come spiega Jean-Paul Renard, l’indice GCIPL si basa sull’idea che “le alterazione indotte dal glaucoma cominciano nella macula con una perdita progressiva delle cellule ganglionari retiniche”. L’indice GCIPL, rilevato su 252 occhi affetti da POAG (vs 337 controlli), è stato utilizzato in combinazione con l’esame OCT degli strati delle fibre nervose retiniche e degli strati esterni della retina. Questi parametri maculari sono stati confrontati successivamente con l’indice cpRNFL (Circumpapillary Retinal Nerve Fiber Layer) del disco ottico. Maxime Delbarre, Autore dello studio, sottolinea come l’indice GCIPL presenti una sensibilità diagnostica molto elevata sia negli stadi iniziali che in quelli moderati ed avanzati della patologia, persino più significativo dello stesso indice cpRNFL, soprattutto in sede di monitoraggio clinico.
Vedi J Fr Ophtalmol di aprile 2013
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile