1.Terapie antiossidanti nella prevenzione della degenerazione maculare legata all’età .
Questa revisione della Letteratura mette in risalto il valore degli integratori alimentari nel trattamento della DMLE (degenerazione maculare legata all’età ). In particolare, viene evidenziato come siano, le donne a più alto rischio di malattie cardiovascolari a trarne beneficio.
Mukhtar S. et al. The value of nutritional supplements in treating Age-Related Macular Degeneration: a review of the literature. Int Ophthalmol. 2019 Jul 16. doi: 10.1007/s10792-019-01140-6.
2.Stimolazione dei tessuti retinici degenerati? Un film fotoelettrico è in grado di stimolare i tessuti degenerati della retina dell’occhio, fungendo da protesi retinica.
Questo studio dimostra come i cambiamenti del potenziale elettrico possano costituire un approccio utile per stimolare i nervi del corpo umano.
Toshihiko M et al. Photoelectric dye-coupled polyethylene film: photoresponsive properties evaluated by kelvin probe and in vitro biological response detected in dystrophic retinal tissue of rats. Advanced Biomedical Engineering, 2019. doi: 10.14326/abe.8.137
3.Scoperto il pathway che facilita la rigenerazione delle cellule gangliari della retina.
La scarsa rigenerazione degli assoni delle cellule gangliari della retina (CGR) nei soggetti affetti da glaucoma, ad esempio, porta ad una perdita irreversibile della vista. Tuttavia, il pathway mTOR, implicato nei meccanismi di differenziazione delle CGR, potrebbe essere un approccio alternativo per facilitare la rigenerazione degli assoni del sistema nervoso centrale e contribuire a ridurre o recuperare la perdita di funzionalità di queste cellule.
Teotia P.et al. Human retinal ganglion cell axon regeneration by recapitulating developmental mechanism: effects of recruitment of the mTOR pathway. Development,146, dev178012; 2019. Doi: 10.1242/dev.178012
4.Esiste un fattore protettivo endogeno per la retinopatia diabetica? Pare proprio di sì.
Uno studio condotto su un’ampia popolazione di pazienti con diabete ha dimostrato come alte espressioni della proteina 3 legante il retinolo (RBP3) siano negativamente correlate con la severità della retinopatia diabetica, la complicanza oculare più frequente, che colpisce circa il 35% dei soggetti affetti da patologia diabetica.
Yokomizo H et al. Retinol binding protein 3 is increased in the retina of patients with diabetes resistant to diabetic retinopathy. Science translational medicine, 2010.  stm.sciencemag.org/lookup/doi/ … scitranslmed.aau6627
5.Bisogna guardare necessariamente negli occhi dell’interlocutore per essere percepiti come un contatto visivo? Uno studio dimostra che in realtà è sufficiente guardare intorno al viso. Una curiosità questa che potrebbe essere ben accettata da tutti coloro che provano ansia a guardare dritti negli occhi di un’altra persona.
Rogers SL. Contact Is in the Eye of the Beholder: The Eye Contact Illusion. Perception; 2019;48(3):248-252. doi: 10.1177/0301006619827486.
6.La sindrome dell’occhio secco (DED) potrebbe compromettere la prognosi visiva del paziente sottoposto all’intervento chirurgico di cataratta.
Una corretta valutazione preoperatoria della presenza di DED andrebbe sempre fatta al fine di ridurre l’insoddisfazione sia del paziente che del chirurgo dopo l’intervento. In questo studio viene proposto un riepilogo dei più importanti aspetti clinici da considerare prima e dopo un intervento di cataratta in pazienti con DED.
Labetoulle M et al. Management of dry eye disease to optimize cataract surgery outcomes: Two tables for a daily clinical practice. J Fr Ophtalmol. 2019 Jul 24. pii: S0181-5512(19)30352-3. doi: 10.1016/j.jfo.2019.03.032.
7.Sfregarsi continuamente gli occhi ha delle complicanze.
Lo sfregamento intenso e prolungato, soprattutto dovuto ad allergie oculari, può portare a disturbi ectatici, come il cheratocono, oltre che a perforazioni acute o a prolasso dell’iride. Pertanto, è importante adottare delle strategie che eliminano lo sfregamento degli occhi e le sue conseguenze.
Ben-Eli H et al. Pathogenesis and complications of chronic eye rubbing in ocular allergy. Curr Opin Allergy Clin Immunol. 2019, doi: 10.1097/ACI.0000000000000571
8.Come si presenta e che conseguenza ha un’endoftalmite da Clostridium spp. ?
Una revisione della Letteratura, recentemente pubblicata, ha raccolto una serie di casi di endoftalmite da infezioni di Clostriudium spp, le cui conseguenze per il soggetto affetto possono essere molto severe.
Dave VP et al. Clostridial endophthalmitis: clinical presentations, management outcomes, and review of literature. Retin Cases Brief Rep. 2019; doi: 10.1097/ICB.0000000000000889.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile