L’OCT “en face” nella DMLE
L’OCT antero-posteriore e l’OCT “en face” sono fondamentali nella diagnostica della DMLE, specie della forma essudativa. Sono, inoltre, essenziali nel monitoraggio dei distacchi sierosi, emorragici o neuroepiteliali, nello studio delle CNV, nella diagnosi della vasculopatia polipoidale idiopatica e nella valutazione dei risultati delle terapie antiangiogeniche.
Nella DMLE l’OCT “en face” è un importante complemento alla scansione OCT antero-posteriore, che dà solo informazioni incomplete sul distacco dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) e potrebbe indurre errori nella diagnosi durante l’analisi delle immagini. Le scansioni OCT “en face” frontali, sia quelle piane che soprattutto quelle adattate alla concavità dell’epitelio pigmentato, sono invece in grado di localizzare il più piccolo distacco dell’EPR e di individuarne i caratteri morfologici, la forma, le caratteristiche delle pareti e l’aspetto dei neovasi.
Indice dei contenuti
Capitolo I
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Dott.ssa Daniela Bacherini, Prof. Gianni Virgili, Prof. Ugo Menchini
Capitolo II
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Prof. Stefano Piermarocchi, Dott.ssa Stefania Miotto
Capitolo III
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Dott. Francesco Pichi, Dott. Antonio Ciardella
Capitolo IV
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Dott.ssa Monica Varano, Dott.ssa Marta Sciamanna, Dott. Massimiliano Tedeschi
Capitolo V
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Dott. Ugo Introini, Dott. Giuseppe Querques, Dott. Maurizio Battaglia Parodi, Prof. Gabriel Coscas, Dott. Francesco Bandello
Capitolo VI
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Dott.ssa Luisa Pierro
Capitolo VII
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Prof. Bruno Lumbroso, Dott. Marco Rispoli, Dott.ssa Maria Cristina Savastano
Capitolo VIII
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Prof. Stefano Piermarocchi, Dott.ssa Stefania Miotto
Capitolo IX
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Dott. Alessandro Invernizzi, Dott. Ferdinando Bottoni, Prof. Giovanni Staurenghi
Approfondimenti
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Dott. Alfredo Pece