Vitamine e occhi
Le vitamine contribuiscono alla salute degli occhi: un’affermazione che trova ormai conferma in diverse ricerche scientifiche. I risultati hanno, infatti, dimostrato come la mancanza o le concentrazioni sub-ottimali di determinate vitamine possono contribuire all’insorgenza di alcuni disturbi visivi, come, ad esempio, la miopia. Due studi pubblicati negli ultimi mesi illustrano proprio la correlazione tra vitamine occhi e qualità della vista…
Studio 1: il ruolo della vitamina D nell’insorgenza della miopia
Pubblicato su Journal of Ophthalmology, questo studio mette in evidenza la stretta correlazione tra la concentrazione nel sangue di vitamina D (25-hydroxyvitamin D, 25(OH)D) e la miopia.
La miopia è, tra i disturbi refrattivi, quello che negli ultimi decenni ha assunto maggiormente le caratteristiche di un importante problema di salute pubblica a causa di una prevalenza in continua crescita. La miopia può essere corretta con l’uso degli occhiali, delle lenti a contatto o sottoponendosi ad interventi di chirurgia refrattiva. Tuttavia, se l’errore refrattivo supera le 6 diottrie, le probabilità di insorgenze di alcune complicazioni, come il glaucoma o il distacco della retina, aumentano.
Le cause della comparsa della miopia sono molteplici e studi scientifici evidenziano come l’interazione tra fattori genetici (sono oltre 200 i geni implicati nella comparsa della miopia) e ambientali sia alla base dell’insorgenza di questo disturbo visivo. Infatti, alcuni studi osservazionali hanno mostrato che praticare un’attività di almeno 40 minuti in un ambiente esterno può contribuire alla riduzione del rischio di insorgenza di miopia (dal 39,5% al 30,4%). Secondo gli Esperti, una possibile spiegazione per l’associazione tra il tempo trascorso all’aperto e la miopia, sembra proprio essere correlata alla produzione di vitamina D che viene stimolata in seguito all’esposizione dell’organismo ai raggi solari. A conferma di ciò, diversi studi hanno dimostrato che la concentrazione di vitamina D nel sangue di persone affette da miopia è minore rispetto a quelle non affette.
Studio 2: la vitamina A nel mantenimento della barriera emato-retinica
Uno studio condotto da ricercatori americani dell’Università dell’Ohio (USA) ha mostrato il ruolo cruciale della vitamina A nel mantenimento della barriera emato-retinica (BER). La BER è una barriera fisica composta da due strati di cellule a stretto contatto che è essenziale per la corretta funzionalità visiva. La BER, infatti, separa fisicamente il flusso sanguigno dal tessuto nervoso retinico. Quando l’impalcatura della BER viene compromessa e la sua funzionalità alterata, possono insorgere diverse complicanze, tra cui: edema del tessuto neuronale retinico, occlusione della vena retinica, uveite o altre patologie visive di natura cronica. Per questa ragione, molte ricerche in campo oftalmologico sono orientate ad approfondire i meccanismi che concorrono al mantenimento della corretta struttura della BER. Per la prima volta, gli Autori di questa ricerca hanno mostrato che l’acido retinoico, un metabolita della vitamina A, è in grado di regolare il corretto sviluppo della BER promuovendo la formazione delle cosiddette “giunzioni strette”, che altro non sono che delle connessioni che garantiscono la giunzione tra una cellula e l’altra, essenziali in questo caso per l’impalcatura della BER stessa.
Fonti
–Pollock LM et al. Retinoic acid signaling is essential for maintenance of the blood-retinal barrier. The faseb Journal. 32: 1-11 (2018).
–Tang MS et al. Vitamin D and its pathway genes in myopia: systematic review and meta-analysis. Br J Ophthalmol 0:1–10 (2018).
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile