Puntuale, come ogni autunno, è arrivato anche quest’anno l’appuntamento con Videocatarattarefrattiva, il momento di incontro/confronto organizzato da Lucio Buratto per fare il punto sulle due chirurgie oculari in più rapido sviluppo: la cataratta e la refrattiva. Abbiamo voluto raccogliere il punto di vista autorevole di Vittorio Picardo, che cura la Segreteria scientifica dell’evento insieme ad Antonio Scialdone.
Cominciamo con uno sguardo di insieme, quali sono a Suo avviso le novità più interessanti che animeranno Videocatarattarefrattiva 2015?
Questo Congresso, ideato e voluto da Lucio Buratto da oltre 30 anni, rimane un momento fondamentale per le novità nella chirurgia della cataratta e refrattiva. Quest’anno vedremo affermarsi sempre più il ruolo del femtolaser nella chirurgia della cataratta ed un approccio sempre più semplice, ma sofisticato dal punto di vista tecnologico, per le IOL cosiddette Premium.
Lei è sempre stato vicino a SIFI nella sua attività a sostegno della formazione medico-scientifica dei medici oculisti, dall’editoria scientifica (i volumi e la nostra rivista) ai corsi sulle novità più importanti in oftalmologia. Ci parli un po’, da opinion leader in Oftalmologia, di come viene vissuto questo impegno durato 80 anni (1935 – 2015)?
I Dottori Antonino Benanti e Carmelo Chines, famosi farmacisti di Catania, ebbero 80 anni fa l’idea di creare una piccola Azienda che voleva porsi come obiettivo il costante affiancamento all’attività quotidiana dell’Oculista, non solo siciliano, ma italiano. Mio padre, addirittura, nel 1949 produsse la sua Tesi di Specializzazione sull’uso del sulfaminici come terapia topica in Oftalmologia in collaborazione con SIFI, come passo iniziale verso la produzione, poco tempo dopo, del Pensulvit. Gli sviluppi dell’Azienda nel corso degli anni sono sotto gli occhi di tutti, avendo allargato e poi aggiornato il proprio listino farmaci, introdotto una linea per la diagnostica strumentale e più recentemente una linea chirurgica. Come immagine direi i binari di un treno, uno gli Oculisti, l’altro la SIFI; il treno cioè i nostri pazienti corrono sicuri perché le ruote poggiano sui due pilastri dell’attività. L’Azienda (con la sua ricerca e prodotti) e il professionista (con la sua attività clinico-terapeutica).
Lei sarà moderatore del corso SIFI “Obiettivo nella chirurgia della cataratta: il successo clinico funzionale. IOL progressiva, terapia.” Ce ne può anticipare i contenuti salienti?
Il corso rientra in un progetto di informazione che l’Azienda ha promosso ormai da qualche tempo, da quando cioè ha introdotto con un proprio brevetto una nuova lente per la correzione della presbiopia che ha particolari ed esclusive caratteristiche tecniche e strutturali. Con il corso ancora una volta si vuole far conoscere non solo il prodotto, ma come questo sia di uso ormai “friendly”, cioè semplice e sicuro. E in questa occasione sfrutteremo l’esperienza di alcuni Colleghi, vecchi Amici, Pasquale Aragona, Claudio Carbonara, Antonio Marino e Giacomo Savini. Dai loro contributi, sono sicuro, avremo ulteriori elementi per apprezzare la lente SIFI Mini WELL, di cui io stesso mi sto facendo una casistica clinica già positiva.
E per chiudere in bellezza, quali saranno a Suo avviso gli sviluppi più importanti nel settore della cataratta refrattiva nel futuro prossimo venturo?
Dobbiamo forse correggere la domanda in “chirurgia refrattiva del cristallino”, perché ormai non è più necessario che il paziente abbia una cataratta per migliorarne la qualità visiva e le performance del suo apparato oculare.
La tecnologia della diagnostica pre-operatoria sta fornendo ulteriori elementi per arrivare a dei risultati post-chirurgia sempre più precisi e corrispondenti al programma pre-operatorio. La chirurgia FLACS cioè con laser a Femtosecondi sembra anch’essa destinata a ulteriori sviluppi come già testimoniano le più recenti unità laser. Insomma, forse un domani più che un chirurgo in sala operatoria sarà necessario un bioingegnere o addirittura un robot….
Questo forse il futuro… nemmeno troppo lontano.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile