La cornea è una parte fondamentale dell’occhio in quanto consente il passaggio dei raggi luminosi verso le strutture più interne, contribuendo così alla messa a fuoco delle immagini sulla retina. Al fine di svolgere questa funzione, la cornea è trasparente, quindi priva di vasi sanguigni, ma altamente innervata. La cornea è posta sul lato esterno del bulbo oculare e per questa ragione sono abbastanza frequenti le lesioni e i microtraumi causati da agenti esterni, che determinano dolore, arrossamento, aumentata lacrimazione e visione offuscata. In certi casi, lesioni o infezioni più gravi, soprattutto se non trattate in maniera adeguata, possono portare a perdita del tessuto corneale e conseguentemente a gravi menomazioni visive.
Per il trattamento di tali lesioni viene attualmente proposto anche l’utilizzo di materiali adesivi, come la colla cianoacrilica, l’innesto di tessuto o il trapianto di cornea. I metodi sopracitati presentano tuttavia notevoli svantaggi, in quanto ad esempio la colla cianoacrilica è poco trasparente e non si integra bene con il tessuto corneale, mentre l’innesto di tessuto può essere associato a rigetto da parte del sistema immunitario.
Al momento la ricerca si è focalizzata sui biopolimeri di derivazione naturale per sopperire alla problematica, considerando anche la scarsità di donatori di cornea.
In un recentissimo studio, è stato ingegnerizzato un nuovo composto bioadesivo, un gel per la rigenerazione corneale, formato a partire da una forma chimicamente modificata della gelatina. In seguito ad esposizione a particolari onde luminose, avviene il processo di foto-reticolazione grazie al quale il gel aderisce fermamente al tessuto corneale.
Sono stati testati diversi parametri di resistenza, come, ad esempio, al taglio, alla rottura e l’aderenza nel tempo. In tutti i casi, il gel ha dimostrato stabilità e risultati migliori rispetto ai controlli, ovvero altri adesivi correntemente utilizzati in clinica. Inoltre, non solo questo gel non ha mostrato tossicità nelle prove sperimentali, ma è stato osservato che rimane trasparente per tutto il periodo studiato, consentendo l’importantissima funzione fisiologica della cornea e permettendo alle cellule del tessuto lesionato di migrare nel sito danneggiato e ripararlo.
In conclusione, gli adesivi convenzionali di cura per i difetti corneali attualmente disponibili presentano notevoli inconvenienti, tra cui scarse proprietà biomeccaniche, ottiche o adesive, nonché mancanza di biocompatibilità e capacità rigenerativa, mentre questo nuovo materiale sembra essere un’alternativa promettente e potrebbe rispondere alle necessità sopraelencate, promuovendo un recupero più rapido per i pazienti.
Fonti
-Sani E.S et al. Sutureless repair of corneal injuries using naturally derived bioadhesive hydrogels. Sci Adv 2019; DOI: 10.1126/sciadv.aav1281
-Ljubimov A.V., Saghizadeh M. Progress in corneal wound healing. Prog Retin Eye Res 2015; 49:17–45
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile