I traumi legati allo sport sono una causa diffusa di danno oculare e rappresentano il 40% di tutte le lesioni agli occhi.
È noto che i traumi oculari possano verificarsi in qualsiasi tipo di sport, anche se molto spesso gli sport legati all’uso del pallone sono quelli che più frequentemente causano lesioni agli occhi, come ad esempio basket, calcio, tennis o pallavolo.
In questi sport, l’infortunio è solitamente causato da un trauma contusivo dovuto alla palla che, oltre a essere un oggetto pesante, viaggia a elevate velocità. Il sito e la forza dell’impatto, nonché la dimensione, la forma e il materiale di cui è fatto il pallone, determinano la gravità e la localizzazione della lesione.
Per molto tempo si è ritenuto che le lesioni causate dal pallone da calcio nella parte interna dell’occhio fossero meno frequenti, poiché una palla più grande dovrebbe trovare un ostacolo nelle ossa orbitarie, non riuscendo dunque a penetrare all’interno dell’occhio.
Tuttavia, diversi studi hanno confermato che i palloni da calcio si deformano notevolmente in seguito agli impatti, arrivando anche a colpire direttamente il globo oculare. In questi casi, il pallone può causare lesioni importanti, comprese le abrasioni corneali, l’ifema (cioè il sanguinamento nella camera anteriore dell’occhio), l’edema. Inoltre l’impatto traumatico può indurre danni anche al segmento posteriore dell’occhio, quali le rotture retiniche e il distacco della retina, il foro maculare (una condizione in cui si determina un foro al centro della macula, la porzione centrale della retina) e le emorragie coroidali.
I bambini e i traumi agli occhi nel calcio
Diversi studi hanno descritto i danni alla retina causati dai traumi provocati dal pallone da calcio, sia nei bambini che negli adulti. Lo sport, effettivamente, rappresenta la causa più comune di lesioni oculari gravi nei bambini, nonostante si potrebbe presumere che i più piccoli dovrebbero subire un danno più lieve, a causa della minore forza con cui viene colpito il pallone.
In un recente studio israeliano, pubblicato sull’European Journal of Ophthalmology è stata condotta una ricerca proprio sul rapporto tra i traumi oculari e il gioco del calcio, uno degli sport più popolari del Paese e tra le principali cause di infortuni sportivi. Nello studio sono stati esaminati tutti i casi pediatrici di lesione retinica e trauma oculare diagnosticati in Israele in un periodo lungo dieci anni.
Il 50% dei casi totali è stato considerato grave e il 28% dei pazienti ha presentato lesioni significative, che hanno richiesto un intervento immediato, a causa del distacco della retina. In due casi, addirittura, è stata osservata la perdita totale della vista nell’occhio interessato dal trauma.
Nessuno dei bambini esaminati presentava un fattore di rischio per il distacco di retina precedentemente al trauma. Poiché la palla viene solitamente calciata verso l’alto, gli infortuni riportati nello studio sono avvenuti principalmente nel quadrante superiore della retina. La traiettoria ascendente del pallone suggerisce anche una maggiore velocità durante l’impatto, rispetto a una traiettoria discendente, il che potrebbe avere un ruolo nel meccanismo della lesione. Inoltre, i ricercatori hanno ipotizzato che le lesioni oculari pediatriche siano in parte dovute alla morfologia del viso dei bambini, che non hanno ancora sviluppato dei bordi orbitali pronunciati, che sono presenti invece negli adulti e negli adolescenti e che permettono una migliore protezione dell’occhio dai traumi.
Come prevenire i traumi oculari nei bambini e come intervenire
Nello studio israeliano è emerso che, spesso, la mancanza di segni esterni, o lesioni visibili, negli occhi dei bambini, non esclude la presenza di lesioni del segmento posteriore dell’occhio. In questi casi, senza un esame approfondito del fondo dell’occhio da parte dello specialista, l’intervento non sarebbe stato tempestivo.
È, quindi, necessario non sottovalutare mai un trauma oculare. La progressione delle complicanze retiniche (ad esempio il distacco della retina), nei casi considerati dallo studio, è stata probabilmente prevenuta proprio grazie alla diagnosi precoce e al trattamento tempestivo da parte dell’oftalmologo. Una valutazione oculare approfondita, con l’esame della retina periferica è, quindi, fondamentale, indipendentemente dalla presenza o meno di segni esterni di lesione, preferibilmente senza aspettare troppo tempo in seguito all’infortunio.
I risultati dello studio, inoltre, supportano fortemente le raccomandazioni per l’uso di protezioni oculari nei bambini durante le partite di calcio, per ridurre sia l’incidenza che la gravità dei possibili danni oculari. Anche se non si tratta di giocatori professionisti, ma di piccoli calciatori dilettanti, l’uso delle protezioni oculari dovrebbe essere preso in considerazione da tutti i giocatori di calcio, indipendentemente dall’età.
In conclusione, si raccomanda ai genitori, agli insegnanti e agli altri adulti che si occupano degli “atleti in erba” di prendere tutte le possibili precauzioni e non sottovalutare mai i rischi correlati alle lesioni e traumi da pallone da calcio nei bambini.