In questa intervista il Prof. David A. Sullivan ripercorre gli step più significativi che hanno segnato in questi ultimi decenni il progresso della conoscenza scientifica della superficie oculare e delle patologie che possono interessarla.
Dal momento che il Prof. Sullivan ha anche avuto un ruolo primario nella costituzione e nella attività di TFOS (Tear Film & Ocular Surface Society), è sicuramente la personalità più qualificata a spiegare il contributo che questa organizzazione ha fornito a tale progresso.
Per promuovere un ulteriore progresso in questo ambito della ricerca sulla visione è stata creata la Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS; www.tearfilm.org) e nel 2000 si è costituita come organizzazione no profit. Lo scopo di questa Società è far progredire la ricerca, gli studi e gli aspetti educativi nell’area scientifica che si occupa di film lacrimale e superficie oculare.
Dalla sua costituzione, TFOS ha dato il via a numerose iniziative, che comprendono:
– l’organizzazione di Conferenze Internazionali sul Film Lacrimale e la Superficie Oculare a Maui nel novembre 2000 (310 partecipanti, 233 relazioni), a Porto Rico nel 2004 (400 partecipanti, 270 relazioni), a Taormina, in Italia, nel 2007 (500 partecipanti, 261 relazioni), a Firenze, in Italia, nel 2010 (600 partecipanti e quasi 300 relazioni), e ancora a Taormina, in Italia, nel 2013 (500 partecipanti, 256 relazioni)
– l’organizzazione e sponsorizzazione del TFOS International Dry Eye WorkShop (DEWS) e la pubblicazione del relativo report su The Ocular Surface
– l’organizzazione e sponsorizzazione del TFOS International Workshop on Meibomian Gland Dysfunction (MGD) e la pubblicazione del relativo report su Investigative Ophthalmology & Visual Science
– l’organizzazione e sponsorizzazione del TFOS International Workshop on Contact Lens Discomfort (CLD) e la pubblicazione del relativo report su Investigative Ophthalmology & Visual Science
– la pubblicazione di un volume di 1.385 pagine (Adv Exp Med Biol 2002, vol 506A & B) sul film lacrimale e la superficie oculare in condizione di salute e patologica.
– la sponsorizzazione della rivista peer-reviewed The Ocular Surface e il supporto alla sua ascesa ad una delle riviste di oftalmologia di più elevato livello sul piano mondiale.
– il conferimento di più di 200 Young Investigator Travel Awards
Inoltre le attività di TFOS sono state utili a promuovere a livello internazionale un’accresciuta conoscenza delle patologie oculari esterne, ad accrescere i finanziamenti governativi per la ricerca sul film lacrimale e la superficie oculare, a stimolare lo sviluppo di terapie farmacologiche e dispositivi diagnostici, a influire sulla progettazione e gestione delle sperimentazioni cliniche di nuovi trattamenti per le patologie della superficie oculare.
Al momento attuale TFOS conta ~ 5.000 scienziati di base, ricercatori clinici e rappresentanti dell’industria in più di 80 paesi.
I tre report che TFOS ha diffuso a partire dal 2007 hanno profondamente influenzato le tendenze di sviluppo della conoscenza scientifica, ciascuno nel proprio ambito specifico. Vorremmo porle qualche domanda su di essi. Innanzitutto nel 2007 il DEWS ha proposto una nuova definizione del dry eye ed una classificazione che manteneva la distinzione eziopatogenetica in “dry eye da ridotta produzione lacrimale” e “dry eye evaporativo”. Quale è stato il suo impatto?
Il Workshop di TFOS sul Dry Eye (DEWS) è stato organizzato per fornire una revisione critica, basata sull’evidenza, della definizione, classificazione, epidemiologia, diagnosi, gestione e delle tecniche di ricerca in materia di dry eye. L’impatto del DEWS è stato stupefacente.
Come ha osservato il dott. Gary Foulks, oftalmologo di fama internazionale “La pubblicazione del Dry Eye WorkShop (DEWS) Report… ha costituito una pietra miliare nella storia della nostra comprensione e nel trattamento del dry eye” (http://www.refractiveeyecare.com/2012/12/the-dews-report-in-perspective/).
Credo realmente che il report del DEWS di TFOS disponibile online sia stato aperto decine di migliaia di volte da persone in tutte le parti del mondo. Secondo un rappresentante dell’industria, il rapporto del DEWS di TFOS viene definito la “Bibbia” del dry eye da un funzionario dell’European Medicines Agency. Inoltre le società farmaceutiche europee alla ricerca di una guida sul modo in cui condurre al meglio una sperimentazione clinica sono state indotte a consultare questo report.
Il Prof. Michael Lemp ha dichiarato “Il report del DEWS di TFOS costituisce un punto di riferimento fondamentale per i clinici e i ricercatori che cercano di comprendere il pensiero attuale virtualmente su tutti gli aspetti del dry eye. In un unico documento si può trovare una sintesi della letteratura mondiale, il consensus degli esperti internazionali e le linee guida pratiche per valutare e trattare i pazienti. Lo considero come una parte essenziale della biblioteca di chiunque sia interessato a comprendere ed applicare le nozioni più attuali nella diagnosi e gestione del dry eye” (http://www.visioncareeducation.com/no-feece/course6.asp).
In questi ultimi anni è cambiato il nostro approccio alla Disfunzione della Ghiandola di Meibomio?
In un studio recente dei dottori Amber G. Gainnoni e Jason Nichols (http://www.clspectrum.com/articleviewer.aspx?articleID=107175), un impressionante 76% dei clinici intervistati risulta attualmente valutare le ghiandole di Meibomio come parte dei test del dry eye. Questa percentuale è molto più alta di quanto non fosse negli anni precedenti e la si attribuisce alla pubblicazione del report del Workshop di TFOS sulla Disfunzione delle Ghiandole di Meibomio (MGD). Adesso è ampiamente riconosciuto che la MGD è tra le principali cause del dry eye.
L’ultimo report di TFOS è focalizzato sul Discomfort da Lenti a Contatto: in che modo le definizioni e le raccomandazioni contenute in questo rapporto costituiscono un passo in avanti nella conoscenza e nella gestione di questa condizione, sia in condizione di salute che nella malattia?
Il Discomfort da Lenti a Contatto (CLD – Contact Lens Discomfort) può essere una causa determinante della disaffezione del paziente e della sospensione nell’utilizzo delle lenti a contatto in tutto il mondo. Tuttavia, fino alla pubblicazione lo scorso ottobre del report di TFOS sul Workshop internazionale sul Disconfort da Lenti a Contatto (www.tearfilm.org), sussisteva uno scarso accordo tra i ricercatori e gli specialisti dell’eye care su come definirne e gestirne le cause. Inoltre, nonostante la metà di tutti i portatori di lenti a contatto sperimenti il CLD, non esisteva alcun consensus globale sulla classificazione, epidemiologia, fisiopatologia, diagnosi e il corretto disegno degli studi clinici per il CLD.
Per raggiungere tale consensus, TFOS ha sponsorizzato questo Workshop sul CLD che ha impiegato 18 mesi per concludersi e ha coinvolto 79 esperti di tutto il mondo. I partecipanti al workshop hanno utilizzato un approccio basato sull’evidenza e un processo di comunicazione aperta, di dialogo, e di trasparenza allo scopo di raggiungere un consensus globale sui molteplici aspetti del CLD.
Questo report di TFOS non ha solo definito il CLD, ma accrescerà in modo significativo la consapevolezza dei fattori che possono e non possono contribuire all’insorgenza del CLD.
Da un punto di vista ideale questo report di TFOS sarà di stimolo una ricerca innovativa in questo importantissimo campo.
David A. Sullivan
E-mail: David_Sullivan@meei.harvard.edu
David A. Sullivan è Professore associato di Oftalmologia presso la Harvard Medical School (HMS) e Senior Scientist presso lo Schepens Eye Research Institute (SERI).
È stato tra i fondatori e presidenti della Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS).
La sua attività accademica e di ricerca è sempre stata focalizzata sulla superficie oculare e, in particolare, sulla conoscenza del dry eye e sullo sviluppo di potenziali terapie per il suo trattamento.
Tutti i report di TFOS sono disponibili sul sito: www.tearfilm.org
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile