Rottura dei capillari oculari: c’è da preoccuparsi?
Gli occhi sono spesso considerati, in ambito filosofico e poetico, lo “specchio dell’anima”, ma a volte possono riflettere seri problemi di salute che riguardano l’intero organismo, come nel caso della rottura dei capillari oculari che con terminologia medica si definisce “emorragia sottocongiuntivale”.
Questo fenomeno può insorgere e manifestarsi in modo improvviso, con la formazione di una macchia rossa nella sclera, la membrana esterna bianca dell’occhio.
Questo evento improvviso può destare molta preoccupazione nelle persone, ma sebbene possa sembrare allarmante, nella maggior parte dei casi non è un problema grave e si risolve spontaneamente senza bisogno di terapia e senza complicanze.
In questo articolo, esamineremo le cause più comuni della rottura dei capillari oculari, i sintomi che possono accompagnarla e le strategie efficaci per prevenirla e gestirla.
Cause della Rottura dei Capillari
La rottura dei capillari oculari può essere determinata da una molteplicità di fattori e individuare correttamente la o le cause è fondamentale per affrontare e prevenire il problema.
Esploreremo diverse condizioni che possono favorire o determinare questo fenomeno, analizzando il ruolo dello stress fisico, delle abitudini di vita e delle condizioni mediche correlate.
Stress Fisico
Lo stress fisico può influenzare notevolmente la salute degli occhi.
Sforzi intensi, come il sollevamento di carichi pesanti o un colpo di tosse violento, possono causare una pressione aggiuntiva sui capillari oculari, portando alla loro rottura.
Molte attività quotidiane, che richiedono uno sforzo fisico intenso, specie se non sono precedute da un adeguato riscaldamento, possono aumentare il rischio di rottura dei capillari oculari.
Anche movimenti improvvisi o traumi diretti all’occhio rientrano tra le possibili cause.
Per ridurre i rischi associati allo stress fisico, è importante adottare un approccio graduale e controllato per attività faticose. Ascoltare il proprio corpo e praticare tecniche di rilassamento possono aiutare a minimizzare il rischio.
Stile di Vita
Le abitudini di vita giocano un ruolo cruciale nel mantenere e preservare la salute degli occhi.
Fattori come un’alimentazione sbilanciata, l’uso eccessivo di schermi digitali e la mancanza o la cattiva qualità del sonno possono contribuire alla fragilità dei capillari oculari.
- Alimentazione inadeguata: una dieta povera di nutrienti essenziali può indebolire i vasi sanguigni.
- Utilizzo eccessivo dei device digitali: l’esposizione prolungata agli schermi di computer, tablet e smartphone può affaticare e indebolire gli occhi.
- Riposo e qualità del sonno: la carenza di sonno influisce sulla capacità di recupero dei tessuti oculari.
Adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, con un’alimentazione ricca di vitamine derivanti dall’assunzione di frutta e verdura è essenziale per prevenire molti problemi oculari.
Analogamente un utilizzo equilibrato dei device digitali, accompagnato da pause regolari e frequenti e da buone condizioni di illuminazione ambientale può essere determinante.
Patologie Correlate
Alcune condizioni cliniche patologiche possono aumentare la vulnerabilità dei capillari oculari. Tra queste bisogna considerare. innanzitutto, l’ipertensione sanguigna arteriosa e il diabete.
Ipertensione sanguigna
L’ipertensione arteriosa, comunemente definita pressione alta, è una condizione in cui la pressione del sangue è costantemente elevata. Non costituisce in sé una malattia, ma è un importante fattore di rischio per molte gravi malattie, come le patologie cardiovascolari, l’ictus, l’aneurisma, l’insufficienza cardiaca e la malattia renale cronica.
In base alle attuali linee guida si considera ipertensione arteriosa una pressione sistolica (massima) superiore a 140 mmHg e una pressione diastolica (minima) superiore a 90 mmHg.
Questa condizione può essere, in alcuni casi, proprio la causa diretta della rottura dei capillari oculari.
Diabete mellito
Il Diabete mellito è una patologia sistemica che ha un importante impatto sulla qualità di vita delle persone colpite a causa delle gravi complicanze che colpiscono innumerevoli distretti corporei, primo tra tutti l’apparato visivo, insieme ai reni, al sistema nervoso periferico ed al sistema cardiocircolatorio.
Si tratta di una malattia cronica, caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia. Si distinguono due forme principali: il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2.
L’iperglicemia può essere causata da un’insufficiente produzione di insulina (l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue) o da una sua inadeguata azione.
La più importante e frequente complicanza oculare del Diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, è la Retinopatia Diabetica. Le condizioni associate a una comparsa più precoce e a un’evoluzione più rapida della Retinopatia diabetica sono la durata del Diabete, l’iperglicemia e l’eventuale presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare, quali l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.
Le lesioni retiniche clinicamente visibili associate alla Retinopatia Diabetica, comprendono microaneurismi ed emorragie, che sono principalmente il risultato di danni microvascolari retinici.
Un’altra complicanza oculare, fortunatamente meno frequente, del diabete è l’Edema Maculare Diabetico (EMD).
L’EMD è una delle manifestazioni più serie della Retinopatia Diabetica in quanto, non adeguatamente trattato, può compromettere la visione centrale. La frequenza d’insorgenza dell’EMD aumenta con la durata e il grado di severità del diabete: infatti tra i pazienti che sono affetti da Diabete Mellito da più di 20 anni circa il 30% sviluppa un EMD.
La patogenesi dell’EMD è molto complessa e coinvolge numerosi fattori. L’iperglicemia è in grado di determinare un danno diffuso a carico dei capillari retinici. L’occlusione capillare e l’aumentata permeabilità vascolare, che ne conseguono, determinano poi fenomeni di non perfusione capillare e di leakage vascolare. A tali meccanismi che sono alla base della patologia si possono associare anche altri fattori di carattere infiammatorio o meccanico, che portano a quadri clinici differenti da paziente a paziente.
Altre patologie
Inoltre, alcune malattie oculari preesistenti possono rendere i capillari più fragili e suscettibili alla rottura, come nel caso del glaucoma o delle infezioni oculari.
È consigliabile monitorare regolarmente la salute generale dell’organismo e, in caso di diagnosi di patologie croniche, seguire le indicazioni del medico per gestirne i sintomi e le possibili complicanze.
Le visite oculistiche regolari sono importanti per identificare precocemente eventuali problemi e adottare il trattamento o le misure di prevenzione più indicate.
Sintomi Comuni e Diagnosi
Identificare i sintomi della rottura dei capillari oculari è il primo passo per affrontare il problema. In questa sezione, discuteremo i segni visibili che possono indicare una rottura e le procedure mediche per confermare la diagnosi.
Segni Visibili negli Occhi
I segni visibili di una rottura dei capillari oculari includono una area emorragica rossa nella sclera. Questa area può avere dimensioni variabili e intensità di colorazione differenti, ma generalmente non è accompagnata da dolore o cambiamenti visivi.
Altri sintomi possono includere irritazione leggera o sensazione di corpo estraneo nell’occhio, anche se in molti casi la rottura dei capillari oculari può essere del tutto asintomatica. È molto importante non confondere l’area di rossore con altre condizioni oculari patologiche, come la congiuntivite.
Se l’emorragia non si riassorbe entro due settimane, è consigliabile consultare un medico per escludere cause sottostanti più gravi.
Procedura di Diagnosi Medica
La diagnosi medica della rottura dei capillari oculari si basa principalmente sull’osservazione visiva. L’oculista eseguirà un esame approfondito per valutare l’entità della rottura e la presenza di eventuali complicanze.
- Esame visivo: vengono osservati gli occhi con l’oftalmoscopio e altri strumenti specifici per valutare la salute dei vasi sanguigni.
- Storia clinica: deve essere raccolta una dettagliata anamnesi per identificare potenziali fattori di rischio.
- Test aggiuntivi: in alcuni casi, potrebbero essere necessario effettuare esami del sangue o test di controllo della pressione sia oculare che sanguigna.
Un’accurata diagnosi aiuta a determinare la causa e a pianificare un trattamento efficace.
Trattamento
Anche se spesso la rottura dei capillari oculari non richiede trattamento, perché si risolve spontaneamente, esistono diverse opzioni per alleviare i sintomi o accelerare la guarigione.
Terapie Convenzionali
Le terapie convenzionali per la rottura dei capillari oculari sono generalmente minimali. Poiché la condizione tende a risolversi spontaneamente, le cure mediche sono rare.
In alcuni casi, somministrare lacrime artificiali può essere consigliato per alleviare l’irritazione oculare. Nei casi in cui la rottura è parte di una condizione medica più grave, come l’ipertensione, è importante gestire la condizione sottostante con il supporto del medico.
Per le persone con frequenti rotture, può essere necessario un follow-up per monitorare eventuali cambiamenti nella salute oculare.
Rimedi Naturali
Esistono diversi rimedi naturali che possono supportare il processo di guarigione. Applicare un impacco freddo può ridurre la sensazione di discomfort.
- Riposo: un adeguato riposo può facilitare un riassorbimento più rapido dell’emorragia .
- Idratazione: è consigliabile mantenere un buon livello di idratazione, bevendo acqua e assumendo cibi ricchi di liquidi.
- Evitare i fattori irritanti: si raccomanda di ridurre l’esposizione a fumo o polvere.
Anche praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione, può essere utile per ridurre lo stress fisico e promuovere il benessere generale.
Strategie di Prevenzione
Per prevenire la rottura dei capillari oculari è possibile seguire alcune semplici strategie. Concentrarsi su abitudini di vita sane e una cura attenta degli occhi possono fare una differenza significativa.
Abitudini di Vita Salutari
Adottare uno stile di vita sano è fondamentale per prevenire problemi oculari. Una dieta equilibrata, ricca di vitamine come la C e la E, rinforza i capillari.
- Esercizio regolare: Riduce il rischio di malattie cardiovascolari che possono influenzare la fragilità dei capillari.
- Sonno sufficiente: Aiuta nel processo di riparazione dei capillari.
- Idratazione: Mantenere livelli adeguati di idratazione migliora il benessere e la rigenerazione di tutti i tessuti, inclusi quelli oculari.
Queste abitudini contribuiscono non solo alla salute degli occhi, ma al benessere generale.
Monitoraggio e Cura degli Occhi
La cura quotidiana degli occhi è essenziale. Effettuare regolari controlli oculistici permette di identificare tempestivamente eventuali problemi patologici.
Usare occhiali protettivi, sia nella quotidianità che durante attività a rischio riduce gli effetti dannosi della luce e i rischi di traumi diretti agli occhi.
In generale, limitare il tempo davanti agli schermi digitali e fare pause frequenti può prevenire l’affaticamento oculare.
Infine, ascoltare i segnali del corpo e reagire prontamente a qualsiasi cambiamento è, comunque, la strategia migliore per mantenere una buona salute oculare.
Tarlan B, Kiratli H. Subconjunctival hemorrhage: risk factors and potential indicators. Clin Ophthalmol. 2013;7:1163-70. doi: 10.2147/OPTH.S35062. Epub 2013 Jun 12. PMID: 23843690; PMCID: PMC3702240.