Il cristallino è la lente naturale dell’occhio che consente di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina. In particolare, il cristallino cambia la sua forma per variare la distanza focale ed adattarla alla distanza dell’oggetto da mettere a fuoco, mediante un processo definito di accomodazione.
La lente naturale contribuisce al potere rifrattivo dell’occhio umano per circa + 15/+20 diottrie (D), mentre 43 diottrie sono date dalla cornea.
In presenza di cataratta, il cristallino si opacizza e deve essere rimosso, ed il normale potere rifrattivo di una lente trasparente deve essere ripristinato. La rimozione, dalla capsula anteriore, della lente opacizzata viene effettuata mediante facoemulsificazione ed irrigazione/aspirazione. La moderna chirurgia della cataratta, permette alla sacca capsulare di rimanere praticamente intatta (viene effettuata infatti una minuscola incisione), così al suo interno può essere posizionata una lente intraoculare artificiale (IOL: IntraOcular Lens) per ripristinare il potere rifrattivo di una lente naturale.
La chirurgia della cataratta con l’impianto di IOL è oggi l’intervento oculare più diffuso, ed i chirurghi hanno a disposizione una variegata gamma di IOL, progettate con differenti design e materiali.
Lente intraoculare: tutte le tipologie
Le IOL, in base al materiale con il quale sono costruite, possono essere suddivise in:
-Acriliche
-Pieghevoli (flessibili)
-Acriliche idrofobe
-Acriliche idrofile
-Non pieghevoli (polimetilmetacrilato-PMMA)
-Siliconiche
L’uso di materiali flessibili rende le lenti facilmente inseribili (con pinza o con sistemi di iniezione) nell’occhio attraverso incisioni molto piccole. Le moderne IOL hanno infatti un diametro ottico di circa 5 mm e sono morbide e flessibili, così da poter essere piegate ed introdotte nell’occhio attraverso un’incisione di 2-2.5 mm che spesso non richiede punti di sutura.
Per quanto riguarda il disegno delle IOL, negli ultimi anni sono emerse diverse nuove tecnologie, le categorie principali sono mostrate nella tabella che segue.
IOL |
Caratteristiche
|
Vicino | Intermedio |
Lontano |
MONOFOCALI |
Progettate per fornire una visione chiara in un singolo punto focale lontano.
Necessario l’uso di occhiali o lenti a contatto per la visione da vicino es. lettura) |
V |
||
MULTIFOCALI |
Progettate per poter vedere oggetti a tutte le distanze senza occhiali o lenti a contatto.
Probabilità elevata di bagliori o visione a distanza leggermente offuscata |
V |
V |
V |
ACCOMODATIVE |
Progettate per correggere la de-focalizzazione da vicino e a distanza intermedia. La lente cambia la potenza ottica dell’occhio mediante movimento assiale, avanti-indietro, o flessibilità nello spessore o nella forma della lente | V | V | V |
EDOF
(estesa profondità di fuoco) |
Progettate per aumentare la profondità di fuoco al fine di generare una multifocalità progressiva (fuochi continui). Assenza di aloni e bagliori |
V |
V |
V |
La scelta della lente intraoculare più idonea da impiantare è importante per il successo dell’intervento di cataratta e per la conseguente soddisfazione del paziente. Per questa ragione lo specialista, dopo una approfondita consultazione ed un esame preoperatorio, deciderà se il paziente è un buon candidato all’intervento e quali sono le IOL migliori per una riuscita ottimale che può, nei casi che presentano le condizioni ottiche appropriate, portare anche all’eliminazione della necessità di utilizzare gli occhiali.
Fonti
–Intraocular Lens Materials and Design. Oliver Findl. Achieving excellent in cataract surgery-chapter 12.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile