La cataratta è la principale causa mondiale di cecità curabile ed è causata dall’opacizzazione del cristallino, una piccola lente di circa 10mm di diametro situata nel segmento anteriore dell’occhio e che ci aiuta a mettere a fuoco gli oggetti. Il cristallino, con l’età, tende ad opacizzarsi e questo ostacola il passaggio della luce, provocando una riduzione della capacità visiva.
La chirurgia della cataratta, negli ultimi 20 anni, ha subito una vera e propria rivoluzione, diventando sempre più efficiente, sicura e veloce. Infatti, grazie alle nuove tecniche chirurgiche, ben il 95% dei pazienti riesce a migliorare sostanzialmente la propria acuità visiva dopo l’intervento.
Questo è un risultato molto importante, che si combina alla prevenzione delle complicanze secondarie serie, come il glaucoma e l’uveite, che la cataratta potrebbe indurre quando progredisse nel suo corso naturale.
Il ricorso alla chirurgia della cataratta comporta, dunque, un indubbio vantaggio per la ritrovata acuità visiva, che si riflette anche sulla vita di tutti i giorni, con un rilevante miglioramento della salute fisica in generale, delle funzioni cognitive e del benessere emotivo.
Infatti, studi recenti suggeriscono che una scarsa abilità visiva possa avere un impatto molto maggiore sulla vita dei pazienti di quanto non si pensasse in precedenza e paragonabile a condizioni mediche molto serie, come l’ictus. Ad esempio, la diminuzione della vista è talvolta associata a successiva disabilità fisica, in particolare dovuta a fratture dell’anca nelle donne, e a una riduzione della qualità della vita in generale.
Molti studi hanno dimostrato come la chirurgia della cataratta, migliorando l’acuità visiva, cioè la capacità dell’occhio di risolvere dettagli fini, rappresenti anche un vantaggio in tutte quelle attività quotidiane che sono dipendenti dalla visione di precisione.
Chirurgia della cataratta e miglioramento del benessere fisico e cognitivo
Diversi gli studi che hanno dimostrato come la disabilità visiva sia fortemente associata con la qualità della vita. Sono molti, infatti, gli ambiti della quotidianità che risentono direttamente delle ridotte capacità visive dovute alla cataratta e che possono migliorare proprio grazie all’approccio chirurgico.
Ad esempio, una ridotta acuità visiva dovuta alla cataratta è stata associata a un rischio maggiore di cadute negli anziani, che possono avere un impatto enorme sul benessere generale, causando un improvviso deterioramento della salute, degenza ospedaliera forzata, fino a una significativa mortalità. Le funzioni visive che possono influire sulla probabilità di cadute includono proprio l’acuità visiva, ma anche la sensibilità al contrasto, la percezione della profondità e il campo visivo. Alcuni di questi parametri possono essere influenzati e migliorati tramite l’intervento di cataratta. Diversi studi condotti su coorti molto ampie di pazienti mostrano una diminuzione del tasso di cadute nelle persone anziane, dopo chirurgia della cataratta.
Poiché, nella maggior parte dei casi, la cataratta si presenta in modo bilaterale, colpendo entrambi gli occhi e alterando la visione binoculare, la rimozione della cataratta nel secondo occhio può essere molto importante per migliorare la visione binoculare e prevenire le cadute in modo ancora più rilevante.
È stato, inoltre, dimostrato che il miglioramento della funzione visiva, che segue la chirurgia della cataratta, è associato a una migliore qualità della vita in termini di salute generale.
In diversi studi clinici, i pazienti riferiscono un miglioramento del benessere mentale ed emotivo, migliori interazioni sociali, nonché miglioramenti nella lettura, nel guardare la televisione e nel riconoscere le persone.
La cataratta è, infatti, considerata una causa comune di declino visivo e sensoriale, che spesso contribuisce all’isolamento sociale e alla diminuzione della stimolazione cognitiva.
Non solo, alcuni studi suggeriscono che l’alterazione dell’esposizione alla luce, tipica di questo disturbo, potrebbe portare a un disallineamento dei ritmi circadiani, cioè a uno squilibrio tra il sonno e la veglia, con successive gravi conseguenze per la salute. La chirurgia della cataratta potrebbe, quindi, anche contribuire a contrastare eventuali disturbi del sonno.
Infine, altri studi hanno evidenziato che le persone sottoposte a intervento di cataratta, grazie alla ritrovata acuità visiva, hanno anche meno probabilità di essere coinvolte in incidenti stradali, un beneficio non da poco, anche in termini di mortalità complessiva dei pazienti.
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