Glaucoma: quanto conta la genetica?

Il glaucoma è una delle principali cause di perdita irreversibile della vista a livello globale e colpisce più di 70 milioni di persone in tutto il mondo.

Sebbene le cause alla base della patogenesi del glaucoma non siano ancora del tutto chiare, comprendere il ruolo giocato dalla genetica permette di compiere dei passi fondamentali, in particolare:

 

  • per lo sviluppo di test diagnostici e di screening, che potrebbero identificare gli individui a rischio di malattia prima che si verifichi un danno irreversibile del nervo ottico;
  • per scoprire nuovi geni correlati alla malattia e avere nuove informazioni sui meccanismi molecolari alla base del glaucoma, che potrebbero permettere di sviluppare nuove terapie specifiche;
  • per comprendere meccanismi molecolari ancora sconosciuti responsabili della malattia.

Il glaucoma può colpire individui di tutte le età. Le forme di glaucoma ad esordio precoce, che colpiscono bambini e giovani adulti, sono più rare e sono tipicamente associate alla genetica e si tratta, quindi, di forme ereditarie. Invece, il glaucoma che colpisce gli anziani, la forma in assoluto più comune, ha un’ereditarietà più complessa e, spesso, è frutto di cause sia ambientali che genetiche. 

Genetica del glaucoma: come viene studiata

I geni responsabili  dell’insorgenza precoce del glaucoma e quelli associati all’insorgenza più tardiva nell’adulto sono stati identificati utilizzando tecnologie e approcci genetici e genomici di vario tipo. Sono stati condotti, ad esempio, molti studi su intere famiglie, per analizzare la familiarità di alcune varianti genetiche e come queste vengano trasmesse ai figli. Inoltre, vengono condotti studi che permettono di analizzare e sequenziare l’intero genoma e che consentono, quindi, di identificare le regioni del nostro DNA che possono contribuire all’insorgenza del glaucoma. 

Le direzioni future per la scoperta di nuovi geni implicati in questa patologia oculare  includono l’utilizzo di tecniche di sequenziamento di nuova generazione, lo studio di popolazioni sempre più grandi di pazienti e la valutazione delle interazioni tra i geni e l’ambiente. 

Genetica del glaucoma a insorgenza precoce 

Rispetto al glaucoma che esordisce in età adulta, le forme di glaucoma ad esordio precoce hanno un’incidenza minore, che va da 1/2500 a 1/20.000. Diversi geni, tra cui quelli che codificano per la miocilina (MYOC, GLC1A) e l’optineurina (OPTN, GLC1E), sono associati al glaucoma di tipo ereditario, in almeno il 10% dei casi di glaucoma. 

Le mutazioni associate alla miocilina, generalmente, si verificano nella forma giovanile o nella prima età adulta, nel glaucoma primario ad angolo aperto, caratterizzato da livelli molto elevati di pressione intraoculare. Si tratta di una mutazione meno presente nelle forme dell’adulto, ma i portatori di mutazioni nella miocilina hanno una probabilità di sviluppare il glaucoma del 90%. Sebbene il meccanismo con cui la miocilina sia alla base del glaucoma non sia stato ancora del tutto chiarito, sembra che le mutazioni nel gene che codifica per questa proteina portino ad una alterata regolazione della pressione intraoculare. 

A differenza degli individui con mutazioni del gene MYOC, quelli portatori di alterazioni nel gene OPTN presentano livelli normale di pressione oculare. I dati riportati in letteratura suggeriscono che l’optineurina possa avere un ruolo neuroprotettivo, che viene meno quando questa proteina è mutata.

Ruolo della genetica nelle forme dell’adulto e dell’anziano

Il ruolo della genetica nelle forme tardive di glaucoma, che colpiscono adulti e anziani, è meno marcato rispetto a quanto accade nelle forme a insorgenza precoce. Infatti, in questo caso, a contribuire allo sviluppo della malattia sono in gran parte anche altri fattori di rischio, oltre che fattori ambientali. Tuttavia, sono state riscontrate robuste associazioni genetiche con alcuni geni e anche alcune varianti che aumentano il rischio di sviluppare il glaucoma. Proprio per questa maggiore complessità, sono in corso molti studi per comprendere meglio i percorsi biologici che concorrono allo sviluppo del glaucoma e le complesse interazioni tra i diversi geni e tra i geni e l’ambiente, che possono contribuire all’insorgenza di questa malattia oculare. 

Bibliografia
  1. Wang R, Wiggs JL. Common and rare genetic risk factors for glaucoma. Cold Spring Harb Perspect Med. 2014 Sep 18;4(12):a017244. doi: 10.1101/cshperspect.a017244. PMID: 25237143; PMCID: PMC4292091.
  2. Weinreb RN, Aung T, Medeiros FA. The pathophysiology and treatment of glaucoma: a review. JAMA. 2014 May 14;311(18):1901-11. doi: 10.1001/jama.2014.3192. PMID: 24825645; PMCID: PMC4523637.

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