Estate: proteggere gli occhi dalle radiazioni solari

Tanta crema solare e non esporsi nelle ore più calde. Appena arriva l’estate, i medici, la tv e i giornali ci ricordano di proteggere la nostra pelle dal sole. Negli ultimi anni, inoltre, è stato dimostrato quanto sia importante proteggerci anche in inverno, quando siamo meno esposti al sole.

Quello che spesso sottovalutiamo è che l’esposizione ai raggi solari ultravioletti (UV) non è un problema che riguarda solo la pelle, ma anche i nostri occhi. Alcune condizioni, come l’afachia (una patologia in cui nell’occhio non è presente il cristallino) o l’uso di farmaci fotosensibilizzanti, possono rendere gli occhi più sensibili ai danni dovuti alle radiazioni solari. Inoltre, nella popolazione sana, una corretta protezione dell’occhio dai raggi UV può prevenire malattie oculari come la cataratta e lo pterigio.

Molti studi hanno valutato l’efficacia di alcune misure di protezione dai raggi UV nel prevenire i tumori della pelle e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce una serie di semplici accortezze per proteggersi, come l’uso di cappelli, creme solari e stare all’ombra quando possibile, specialmente a mezzogiorno quando la luce del sole è più forte. Queste misure hanno effettivamente mostrato di avere un effetto sulla riduzione dell’esposizione della pelle ai raggi UV e nella prevenzione di patologie dermatologiche.

E per quanto riguarda gli occhi?

Per la protezione degli occhi, le principali misure di prevenzione sono simili a quelle che usiamo per proteggere la nostra pelle e includono indossare cappelli, occhiali da sole e stare all’ombra, soprattutto nelle ore più calde. Tuttavia, ad eccezione degli studi incentrati sull’uso di occhiali da sole, gli studi che esplorano l’efficacia delle misure protettive utilizzate per schermare l’occhio dai danni dei raggi UV sono più rari rispetto a quelli che riguardano i problemi dermatologici.

Grazie a uno studio molto recente, che ha fornito dati quantitativi sull’occhio protetto e non protetto quando esposto alle radiazioni UV solari, oggi ne sappiamo di più su quali misure siano più efficaci nel proteggere i nostri occhi dalla luce solare. Lo studio ha dimostrato che i raggi UV hanno un effetto biologico sull’occhio nonostante l’adozione di diverse misure di protezione.

Infatti, 8 ore di esposizione alla luce del sole, fanno sì che si registri un’esposizione fino a 15 volte oltre i limiti raccomandati dalla ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection).

Sulla base delle misurazioni registrate, durante i mesi estivi non si dovrebbe restare per più di 30 minuti di fronte al sole senza alcuna protezione per schermare gli occhi. Invece, nel caso in cui vengano prese misure protettive per proteggere gli occhi, può essere accettabile rimanere al sole fino a 60 minuti, nel caso di un’elevata esposizione ai raggi UV.

Le misure più efficaci nella protezione degli occhi dai raggi UV

Lo studio ha esaminato diversi tipi di misure di protezione solare adottate per proteggere gli occhi dall’esposizione ai raggi UV, nelle ore comprese tra le 8.00 del mattino e le 16.00.

Secondo i risultati, indossare lenti da vista è la misura protettiva meno efficace (riduce l’esposizione del 34,13%), seguita dagli occhiali da sole (con un notevole aumento della protezione, fino al 92,56%), dal parasole (93,84%) e dal cappello (dal 95,73% al 96,89%).

Per quanto riguarda gli occhiali da sole, ovviamente l’efficacia della protezione dipende anche dal grado di sicurezza delle lenti , con una scala che va dal 68,74% al 92,56% della protezione.

Allo stesso modo, anche il design della montatura gioca un ruolo importante nella protezione degli occhi dalle radiazioni solari. Quindi, la capacità di attenuazione dei raggi solari è molto variabile e dipende principalmente dalle dimensioni, dalla forma e dalla posizione degli occhiali da sole sul viso, durante i diversi momenti della giornata.

Per quanto riguarda l’uso del cappello, intuitivamente, la protezione dai raggi UV dipende molto dalla larghezza della tesa e, come per gli occhiali, da come essi vengono posizionati sul viso.

Le condizioni meteorologiche e la posizione sul globo terrestre sono altre variabili che potrebbero in qualche modo influenzare i risultati ottenuti dallo studio, che invece ha preso in considerazione specifiche caratteristiche della luce ultravioletta.

 

Bibliografia:

Yan Deng et al., Effect of Protective Measures on Eye Exposure to Solar Ultraviolet Radiation, Photochem Photobiol. 2021 Jan;97(1):205-212. doi: 10.1111/php.13327.

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

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