L’edema maculare diabetico (EMD) è una delle complicanze più gravi della retinopatia diabetica (RD), a sua volta conseguenza della patologia diabetica. Sebbene i progressi della medicina in questo settore, soprattutto in termini di trattamento della malattia e miglioramento dell’acuità visiva (AV), abbiamo fatto enormi passi in avanti, molti soggetti affetti da EMD soffrono anche di un altro disturbo: la metamorfopsia.
Cosa è la metamorfopsia?
La metamorfopsia è disturbo della vista caratterizzato dalla visione deformata delle immagini. I fattori determinanti alla base della sua insorgenza sono ancora da chiarire, cosi come è non è ancora del tutto nota l’esatta connessione tra la metamorfopsia e l’edema maculare diabetico.
Rimane, tuttavia, certo che questa alterazione della vista impatta negativamente sulla qualità di vita del soggetto colpito.
Il test di Amsler viene spesso usato per diagnosticare la presenza di metamorfopsia in pazienti con diverse malattie maculari, sebbene l’esatta determinazione della sua gravità risulti molto difficile attraverso questo test. Usando, invece, un grafico più specifico come quello M-CHARTS, possono essere misurati i gradi di metamorfopsia verticale e orizzontale e il grado di severità .
Fig. tratta da Wada I. Quantifying metamorphopsia with M-CHARTS in patients with idiopathic macular hole. Clin Ophthalmol. 2017; 11: 1719–1726.
Metamorfopsia e Edema maculare diabetico
Nonostante ad oggi i dati presenti in letteratura siano discordanti proprio a causa della scarsa conoscenza dei meccanismi di correlazione tra le due patologie, alcune evidenze cliniche hanno mostrato che, attraverso l’uso di grafici M-CHARTS, il 46,6% degli occhi con EMD presenta disturbi di metamorfopsia. Allo scopo, dunque, di fare maggiore chiarezza riguardo i fattori associati alla presenza di metamorfopsia secondaria all’EMD, uno studio ha analizzato 37 occhi con EMD valutando alcuni parametri della tomografia a coerenza ottica (OCT, optical coherence tomography), tra cui la disorganizzazione degli strati interni della retina (DRIL, Disorganization of the retinal inner layers).
I risultati dello studio hanno mostrato che ben il 54% degli occhi esaminati presentavano la metamorfopsia, la quale era più rilevanti nei pazienti anziani. Inoltre, l’AV era significativamente migliore nei soggetti non affetti da questo disturbo, mentre il DRIL era chiaramente più alto negli occhi con metamorfopsia.
Gli Autori hanno pertanto concluso che la disorganizzazione degli strati retinici interni sembra svolgere un ruolo cruciale nella determinazione della metamorfopsia di occhi affetti da EMD, suggerendo che questa alterazione visiva dovrebbe essere tenuta in considerazione durante il trattamento dell’EMD.
Fonti:
– Nakano E et al. Correlation between metamorphopsia and disorganization of the retinal inner layers in eyes with diabetic macular edema. Graeve’s Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology 2019; 1-6
– Wada I. Quantifying metamorphopsia with M-CHARTS in patients with idiopathic macular hole. Clin Ophthalmol. 2017; 11: 1719–1726.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile