Si può ammirare lo splendido spettacolo di un'eclissi totale senza compromettere gravemente la propria vista?
Negli Stati Uniti c’è grande attesa per la prossima eclissi totale di sole, prevista per l’8 aprile 2024, quando il “sole nero” potrà essere visto anche da Messico e Canada, ma non dall’Europa. Si tratta di un evento astrale non molto frequente, tant’è vero che l’ultima eclissi totale visibile dall’Italia risale al 4 dicembre 2021.
In realtà, il prossimo 4 aprile si potrà ammirare un’eclissi parziale in tutti gli Stati Uniti, mentre solo in 15 Stati, dal Texas al Tennessee, si potrà provare la grande emozione dell’oscuramento totale del sole. Milioni di occhi si alzeranno, dunque, al cielo, ma potrebbero bastare pochi minuti di osservazione senza un’adeguata protezione per lasciare agli incauti osservatori problemi oculari che possono perdurare per tutta la vita.
È, quindi, necessario sensibilizzare su quali sono i rischi connessi all’osservazione di un’eclissi ed anche informare le persone su quali sono i presidi idonei a proteggere gli occhi e come utilizzarli correttamente. In base ai dati della American Astronomical Society il sole è circa mezzo milione di volte più brillante della luna piena ed emette radiazioni nello spettro dell’infrarosso che possono essere seriamente dannose per gli occhi. In condizioni normali è istintivo distogliere lo sguardo dal sole, per il fastidio causato dall’intensa luminosità, ma quando il sole è parzialmente oscurato diventa più facile fissarlo direttamente.
Il solo momento sicuro per guardare un’eclissi ad occhio nudo è con il sole completamente oscurato, una fase che dura circa 2 minuti. Inoltre, nella fase in cui la luna passa davanti al sole e la luce si attenua, le pupille degli occhi si dilatano per consentire l’accesso ad una maggiore quantità di luce, accrescendo il potenziale di un danno alla retina, una sorta di ustione, nota come “retinopatia attinica” o “retinopatia solare”, che danneggia irreversibilmente coni e bastoncelli. Anche guardare un’eclissi subtotale, con una piccola fettina di sole visibile, può creare danni irreversibili alla vista.
Ricordiamo che i mezzi diottrici dell’occhio comprendono tutte le strutture trasparenti che consentono il passaggio della luce e la conseguente formazione dell’immagine sulla retina. Queste strutture comprendono l’umore vitreo, la cornea, il corpo vitreo e il cristallino e hanno un potere convergente 3-5 volte più potente di una lente d’ingrandimento.
Come si può ammirare un’eclissi solare in sicurezza?
I normali occhiali da sole non costituiscono uno schermo sufficiente per osservare un’eclissi, poiché, anche le lenti di migliore qualità, bloccano circa il 50% dei raggi solari, il che comporta un rischio elevato di lesioni maculari che, oltretutto, possono non essere percepite nell’immediato. Solo successivamente ci si accorge di vedere una piccola macchia nera al centro del campo visivo, che corrisponde al danno e all’edema maculare, che evolve successivamente in una una vera e propria cicatrice, che da luogo ad un’area di atrofia.
È assolutamente necessaria una protezione del 99,9%, anche perché molte persone utilizzano un binocolo o un telescopio, che fanno a loro volta da amplificatori dell’intensità della luce.
Un presidio sicuro è costituito da apposite lenti da eclissi solare, che si possono acquistare anche online, ma che devono essere certificate e marchiate ISO 012312-2, lo specifico standard internazionale di sicurezza per questi dispositivi. Queste lenti si possono montare anche su macchine fotografiche, binocoli e telescopi.
In occasione dell’ultima eclissi totale negli Stati Uniti, che risale al 2017 ed è stata osservata da 215 milioni di persone, solo il 72% degli spettatori ha utilizzato le lenti da eclissi poiché non erano disponibili per il 100% degli osservatori, come sarebbe stato auspicabile.
La NASA suggerisce, in alternativa, un metodo sicuro per osservare l’eclissi in modo indiretto: creare un foro di 5mm su un cartoncino, tenuto ad 1 metro di altezza da uno sfondo bianco, volgendo le spalle al sole.
Si tratta di una tecnica che si può far risalire al 5 secolo a.C. e di cui scrive anche Leornardo da Vinci “Quando le immagini di oggetti illuminati passano attraverso un piccolo foro in una stanza molto buia… si potranno osservare sulla carta tutti questi oggetti con le loro forme e colori naturali”.
Solar Viewing Projector | Total Solar Eclipse 2017 (nasa.gov)
- Stargazers gravitate to Planetarium for solar eclipse talk. EurekAlert! Accessed February 27, 2024. https://www.eurekalert.org/news-releases/1035171
- Experts offer tips on keeping your eyes safe during the April eclipse. spectrumlocalnews.com. Accessed February 22, 2024. https://spectrumlocalnews.com/nys/central-ny/health/2024/01/18/experts-offer-tips-on-keeping-your-eyes-safe-during-the-april-eclipse
- Ramakrishnan A, News TDM. Why you shouldn’t look at a solar eclipse without eye protection. phys.org. Accessed February 22, 2024.