Durante l’ultimo congresso dell’European Society of Retina Specialists, tenutosi a Barcellona (Spagna) a dicembre del 2017, i maggiori esperti della retinopatia diabetica (RD) e dell’edema maculare diabetico (EMD) hanno definito le ultime linee guida e raccomandazioni per la gestione di queste due patologie oculari.
Come ormai noto, l’incidenza della patologia diabetica è in forte aumento negli ultimi decenni e le sue complicanze crescono insieme ad essa. Pertanto, una diagnosi tempestiva, il miglioramento in generale dello stile di vita e cure efficienti sono requisiti indispensabili per contrastare o quanto meno ridurre l’insorgenza di patologie oculari legate al diabete.
Da quanto emerso durante l’ultimo congresso, le novità tecnologiche per la gestione della RD e della EMD stanno cambiando notevolmente la pratica clinica comune che sta diventando sempre più personalizzata e mirata per il paziente singolo. Infatti, sono stati fatti numerosi progressi in questo senso. Il trattamento laser per trattare le lesioni della retina associate alla RD e all’EMD, che in passato era considerato il gold standard, è stato sostituito nella maggioranza dei casi da un trattamento farmacologico intravitreale mirato.
Gli Esperti, inoltre, hanno sottolineato l’importanza della “educazione” del paziente diabetico che deve essere istruito e guidato affinché possa gestire nel migliore dei modi la patologia diabetica e prevenirne, ove possibile, le complicanze.
Come ogni anno, infatti, le Linee Guida redatte dall’Associazione Americana del Diabete, forniscono raccomandazioni pratiche per tutti i soggetti affetti da DM.
Qui di seguito qualche consiglio dalle linee guida 2018:
-praticare un’attività fisica regolare: tutti i bambini e gli adolescenti con diabete mellito di tipo 1 (DM) o diabete mellito di tipo 2 (DM 2) dovrebbero eseguire almeno 60 minuti al giorno di moderata-intensa attività aerobica e attività muscolari intese almeno tre giorni a settimana; gli adulti con DM 1 o DM 2 dovrebbero praticare 150 min di moderata-intensa attività aerobica tre giorni a settimana evitando però due giorni di attività consecutivi; 75 min di attività intensa invece sono sufficienti per persone più giovani e fisicamente più atletiche. Un’attività di resistenza, invece, è raccomandata 2-3 volte a settimana e mai in due giorni consecutivi. Tutti le persone adulte, inoltre, dovrebbero limitare quanto più possibile il tempo trascorso seduti: se si lavora in ufficio, ad esempio, sarebbe opportuno alzarsi ogni 30 minuti. Questo infatti ha dei benefici nei livelli di glucosio ematico, soprattutto per i soggetti con DM2;
-smettere di fumare eliminando sia sigarette che tabacco;
– chiedere un supporto psicologico: un supporto dovrebbe essere considerato parte integrante dell’intera gestione della patologia diabetica al fine di ottimizzare la qualità di vita del paziente. I soggetti affetti da patologia diabetica, possono, infatti, soffrire di ansia e depressione soprattutto nella fase iniziale della malattia quando il paziente deve riadattare il suo stile di vita e cambiare le sue abitudini.
Bibliografia
– P. Turchetti P. et al. Management della retinopatia diabetica e dell’edema macularediabetico: linee guida “Euretina 2017”. Clin Ter 2017; 168 (5):e340-343.
– American Diabetes Association. Lifestyle Management: Standards of Medical Care in Diabetes. Diabetes Care 2018;41(Suppl. 1):S38–S50.
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile