COVID-19: gli effetti a lungo termine nei bambini

Un ampio studio di coorte riporta le conseguenze a lungo termine dell'infezione da COVID-19 nella popolazione dei bambini sotto i 18 anni e nel gruppo iper-fragile dei pazienti affetti da neuro-disabilità

I pazienti pediatrici ospedalizzati per COVID-19, l’infezione causata dal virus  SARS-CoV-2, o per sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C) presentano spesso gravi manifestazioni neurologiche, che risultano significativamente associate, al momento della dimissione ospedaliera, a nuove morbilità neurocognitive o funzionali, che possono coinvolgere la funzione visiva, in base ai risultati di uno studio, Severe Pediatric Neurological Manifestations With SARS-CoV-2 or MIS-C Hospitalization and New Morbidity, pubblicato a giugno 2024 su JAMA Network Open.

I ricercatori, guidati da Conall Francoeur del McGill University Health Center di Montreal (Canada), hanno reclutato un’ampia coorte di 3.568 pazienti di età inferiore ai 18 anni, provenienti da 46 centri di 10 diversi paesi, ricoverati tra gennaio 2020 e luglio 2021, con diagnosi confermata o presunta di SARS-CoV-2 o MIS-C. Le manifestazioni neurologiche severe considerate includevano: encefalopatia acuta, crisi epilettiche o stato epilettico, meningite o encefalite, tempesta simpatica o disautonomia, arresto cardiaco, coma, delirio e ictus.

Dei 2.980 pazienti con SARS-CoV-2, il 18% ha presentato gravi manifestazioni neurologiche durante il ricovero, mentre nel gruppo MIS-C, il 24.8% dei 588 pazienti ha riportato complicanze neurologiche gravi. Tra i sopravvissuti, i pazienti con SARS-CoV-2 con manifestazioni neurologiche severe avevano una maggiore probabilità di sviluppare nuove morbilità neurocognitive o funzionali alla dimissione rispetto a quelli privi di tali manifestazioni (27,7% contro 14,6%). Anche i pazienti con MIS-C e gravi manifestazioni neurologiche mostravano una maggiore incidenza di nuove morbilità (28% contro 15,5%).

Lo stesso report riporta l’evidenza clinica che individui di età inferiore ai 18 anni affetti da pre-esistenti patologie neurologiche hanno maggiori probabilità di sviluppare manifestazioni neurologiche gravi, se contraggono l’infezione da SARS-CoV-2 o la MIS-C.

L’indagine di Francoeur et al è stata svolta come analisi secondaria del Global Consortium Study of Neurologic Dysfunction in COVID-19 (GCS-NeuroCOVID) e dimostra come in caso di COVID-19 la popolazione fragile dei pazienti sotto i 18 con danni funzionali e neurocognitivi richieda un monitoraggio intensivo multidisciplinare prima e dopo il ricovero ospedaliero

I dati di questo studio confermano quanto già emerso da precedenti dati pubblicati in Letteratura e costituiscono un unicum come contributo nell’ambito della “neurocritical care” pediatrica. Inoltre, dovrebbero concorrere alla sensibilizzazione dei clinici sulla necessità di prendere in considerazione i legami tra manifestazioni a breve termine e conseguenze a lungo termine delle patologie sistemiche nei pazienti pediatrici più vulnerabili.

Vedi anche:

Bibliografia
  • Francoeur C, Alcamo AM, Robertson CL, et al. Severe Pediatric Neurological Manifestations With SARS-CoV-2 or MIS-C Hospitalization and New Morbidity. JAMA Netw Open.2024;7(6):e2414122. doi:10.1001/jamanetworkopen.2024.14122
  • Wolf MS. Severe Neurological Sequelae in Pediatric Patients with SARS-CoV-2 or MIS-C. JAMA Netw Open.2024;7(6):e2414127. doi:10.1001/jamanetworkopen.2024.14127

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