Chirurgia premium della cataratta: l’importanza della selezione del paziente

La chirurgia della cataratta ha visto, negli ultimi decenni, straordinari progressi nella strumentazione, nei materiali, nelle tecniche chirurgiche e nella tecnologia, portando ad eccellenti risultati visivi in totale sicurezza.

Un contributo decisivo al successo della moderna chirurgia della cataratta è stato fornito dall’evoluzione nella tecnologia e nel design delle lenti intraoculari (IOL) la vasta gamma oggi disponibile sul mercato può, infatti, potenzialmente soddisfare qualunque paziente. Il successo dell’intervento di cataratta dipende fortemente sia dalla approfondita conoscenza, da parte del chirurgo, delle IOLs in commercio e delle loro caratteristiche, al fine di selezionare quelle più adatte al paziente, ma anche dalla opportuna selezione del paziente stesso.

 

Il candidato ideale per l’impianto di IOL è, in primo luogo, colui che comprende le capacità ed i limiti della tecnologia.

 

 

In modo particolare la selezione di un candidato per l’impianto di IOL per la correzione della presbiopia prevede l’analisi di fattori come: la presenza di malattie oculari, le dimensioni della pupilla e gli errori di rifrazione, ma ci sono prima di tutto 2 questioni chiave da affrontare: la prima è capire le esigenze dettate dallo stile di vita del paziente e le sue aspettative visive; la seconda è selezionare una determinata IOL in base ai suoi benefici funzionali.

Capire le esigenze del paziente richiede una attenta consulenza preoperatoria durante la quale si effettua un’indagine dettagliata riguardo le sue attività al lavoro e nel tempo libero, la quantità di tempo trascorso a fare l’una o l’altra e l’importanza relativa che tali attività hanno per il paziente stesso.  Un’altra parte della consulenza preoperatoria riguarda i potenziali miglioramenti postoperatori: bisogna rendere il paziente consapevole di possibili sorprese rifrattive o piccoli errori residui che potrebbero richiedere l’utilizzo di occhiali oppure, in qualche caso, un secondo intervento per raggiungere il risultato ottimale.

Rendere il paziente consapevole contribuirà ad evitare l’insoddisfazione, l’animosità o la percezione che qualcosa non sia stato fatto correttamente durante l’intervento.

 

Bisogna comprendere le aspettative dei pazienti ed identificare i pazienti che potrebbero non accontentarsi dei limiti delle lenti nonostante l’intervento chirurgico abbia avuto successo.  Pertanto, è importante considerare i bisogni professionali del candidato: ad esempio, piloti e autisti notturni sono candidati poco idonei all’impianto di IOL multifocali a causa dell’aumentato rischio di fenomeni fotopici notturni. Anche l’età gioca un ruolo cruciale nella selezione del paziente. Infatti, alcune condizioni diventano più rilevanti con l’avanzare degli anni, come la neuropatia ottica, la degenerazione maculare e la secchezza oculare, fattori che possono aggravare la perdita di sensibilità al contrasto. Altri problemi in pazienti con presbiopia possono essere la sindrome dell’occhio secco e la disfunzione della ghiandola di Meibomio, condizioni che possono esacerbarsi in seguito a chirurgia della cataratta.

 

Pazienti selezionati opportunamente possono arrivare all’indipendenza dagli occhiali ed a buoni risultati visivi a tutte le distanze, per questo la valutazione clinica preoperatoria è un passo fondamentale.

 

Fonti

-Rosa Braga-Mele et al. Multifocal intraocular lenses: Relative indications and contraindications for implantation. J Cataract Refract Surg 2014; 40:313–322

-Bonnie Henderson et al. Presbyopia-Correcting IOLs: Patient Selection and Satisfaction. Bonnie Henderson et al. In book: Intraocular Lens Surgery: Selection, Complications, and Complex Cases, Edition: 1, Chapter: 9, Publisher: Thieme Medical, Editors: Bradley Randleman, Iqbal Ike K. Ahmed

 

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile