CBM Italia e il suo impegno nella lotta alla cecità evitabile

Il dottor Mario Angi, Professore aggregato in Oftalmologia al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova, ci presenta CBM Italia Onlus, di cui è Presidente dal 2002.

Professor Angi, qual è la storia di CBM Italia?
CBM Italia è una Organizzazione Non Governativa (ONG), riconosciuta dal Ministero degli Esteri, che ha come missione la lotta alla cecità evitabile e alle altre forme di disabilità nei Paesi più poveri del mondo.
CBM Italia è nata nel 2001, a Milano, e fa parte della famiglia internazionale di CBM, un’organizzazione senza scopo di lucro partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta alla cecità evitabile e alla sordità. Ha 15 dipendenti; nel 2012  ha sostenuto 65 progetti con 3,5 milioni di euro, ottenuti da donazioni private per il 90%. Il presidente, i consiglieri ed i soci sono volontari.
La storia di CBM inizia nel 1908, quando il missionario Ernst Christoffel aprì una casa per ciechi e sordi a Malatia, in Turchia. In sua memoria, è stata fondata in Germania “Christoffel Blinden Mission”, la prima organizzazione non governativa che si è occupata di lotta alla cecità. Da allora è stata percorsa molta strada. Oggi CBM “Christian Blind Mission” è composta da dodici associazioni nazionali federate che promuovono progetti comuni, per portare cura e speranza nei Paesi più bisognosi di Africa, America Latina e Asia. Nell’anno passato gli operatori sanitari ed i medici di CBM hanno dato vita ad oltre 700 progetti che hanno assistito 36 milioni di persone, offrendo loro una concreta prospettiva di uscita dalla disabilità e dall’emarginazione.

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Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile