La menopausa rappresenta un fattore di rischio per l'insorgenza del glaucoma, ma la terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni può svolgere un importante ruolo protettivo
Il glaucoma, una delle più gravi e diffuse patologie oculari neurodegenerative, oggi fa meno paura e un domani potrebbe essere curato in modo risolutivo
La melatonina viene da tempo utilizzata per aiutare a regolarizzare il ritmo sonno/veglia e oggi si rivela promettente nel ridurre il rischio di sviluppare la DMLE
Il cheratocono è oggi una patologia trattabile con ottimi risultati visivi grazie alle nuove tecniche diagnostiche e agli approcci chirurgici più innovativi
L'endoftalmite è un'evenienza che nessun chirurgo vorrebbe dover mai gestire! Fortunatamente i nuovi protocolli operatori hanno assicurato una stabile e progressiva riduzione dei tassi di incidenza.
Abbiamo posto qualche domanda a Noel Alpins, Collega australiano specializzato in chirurgia della cataratta e refrattiva ed anche uno degli esperti più conosciuti per quanto concerne gli aspetti tecnologici connessi alla programmazione delle procedure chirurgiche per la correzione dell’astigmatismo e l’analisi dei risultati post-operatori.
Noel Alpins ha, infatti, ideato nuovi metodi per analizzare e trattare l’astigmatismo ed ha sviluppato il software ASSORT® per la programmazione ed analisi dei risultati chirurgici, un programma ampiamente utilizzato dagli oftalmologi sia in Australia che negli altri continenti.
In qualità di ideatore di uno dei sistemi di calcolo del potere delle IOL più ampiamente utilizzati, potrebbe illustrarne i principali vantaggi? Il software ASSORT® da me sviluppato si basa sul metodo Alpins di programmazione ed analisi dell’astigmatismo, utilizzato nella chirurgia refrattiva, corneale e della cataratta.
Il Metodo Alpins costituisce la base della metodologia di analisi dell’astigmatismo pubblicata dall’American National Standards Institute ed è lo standard adottato dal Journals of Refractive Surgery e da Ophthalmology, la rivista dell’AAO, per analizzare e riportare i risultati relativi all’astigmatismo.
Il calcolatore torico ASSORT® è considerate in assoluto il sistema di calcolo del potere delle IOL più preciso e performante grazie al suo potente algoritmo, basato su un approccio analitico vettoriale all’analisi dell’astigmatismo.
Il calcolatore per IOL toriche ASSORT® include un modulo per “la programmazione pre-operatoria” e un modulo per l’“Analisi della sorpresa refrattiva”, per gestire esiti post-operatori inattesi.
Potrebbe dirci qualcosa in più sul calcolatore Assort adesso disponibile in una versione customizzata per la IOL Mini Toric? Si tratta del risultato di una nuova partnership con l’azienda italiana SIFI e costituirà un’altra importante opportunità per estendere l’utilizzo del Metodo Alpins per la pianificazione delle IOL toriche e l’analisi dell’astigmatismo.
Il SIFI ASSORT Toric IOL Calculator è adesso disponibile per la IOL Mini Toric Ready di SIFI all’indirizzo www.minitoriccalculator.com.
Questa nuova IOL della linea MINI è stata specificamente sviluppata per il trattamento chirurgico dell’astigmatismo nella chirurgia della cataratta.
[caption id="attachment_2945" align="alignleft" width="351"] Fig. 2. I parametri sferico e torico della IOL Mini Toric Ready di SIFI.[/caption]
Perché è così importante la posizione dell’incisione nel calcolo del potere delle IOL toriche?La posizione dell’incisione della faco per le IOL toriche è di importanza fondamentale.
Qualsiasi effetto essa produca sull’astigmatismo corneale pre-operatorio deve essere tenuto in conto nel processo di selezione della IOL, così come nella sua collocazione.
Il chirurgo deve calcolare l’effetto dell’incisione sull’astigmatismo corneale preoperatorio – per quanto concerne i cambiamenti di magnitudine e/o le variazioni sul meridiano.
La selezione della toricità della IOL sarà, quindi, più accurata.
È importante notare che collocare l’incisione faco sul meridiano più curvo dell’astigmatismo pre-operatorio avrà il massimo effetto di appiattimento.
Collocare l’incisione in una sede diversa dal meridiano più curvo causerà un effetto inferiore insieme alla rotazione dell’astigmatismo corneale pre-operatorio.
Man mano che ci si avvicina ai 90° dal meridiano più curvo, l’astigmatismo cresce e si determina una rotazione minore.
Perché è meglio fare riferimento all’Effetto Appiattimento dell’incisione primaria invece che al vettore SIA (Surgically induced astigmatism – Astigmatismo indotto chirurgicamente) complessivo per il calcolo del potere della IOL?
Il SIA è composto dall’Effetto Appiattimento (Flattening Effect) e dalla Torsione (Torque).
L’Effetto Appiattimento è la misura di quanto è cambiata la magnitudine dell’astigmatismo corneale pre-operatorio, mentre la Torsione è la componente implicata nella rotazione dell’astigmatismo dal meridiano pre-operatorio al meridiano post-operatorio, ma non nella sua riduzione.
Utilizzare l’intero SIA sovra-stima l’effetto dell’incisione nella riduzione dell’astigmatismo e porta ad un calcolo non accurato dell’astigmatismo corneale o della sua collocazione; di conseguenza si avrà un calcolo inappropriato della toricità della IOL necessaria per neutralizzare l’astigmatismo corneale.
[caption id="attachment_2946" align="alignright" width="349"] Fig. 3. Il SIFI ASSORT Toric IOL Calculator indica il potere della IOL sul piano corneale e la refrazione attesa.[/caption]
Ritiene che le innovazioni tecnologiche più recenti possano realmente migliorare la gestione della “sorpresa refrattiva” nel post-operatorio della chirurgia refrattiva della cataratta per la correzione dell’astigmatismo? Esistono fondamentalmente tre opzioni per gestire la sorpresa refrattiva dopo chirurgia con IOL torica: 1. Rotazione della IOL torica impiantata
Utilizzando il calcolatore Assort per IOL toriche (www.assort.com) viene calcolato il valore minimo del cilindro refrattivo che può essere raggiunto ruotando la IOL torica. Se questo riduce la sorpresa del cilindro refrattivo significativamente al di sotto di 1,0 D, allora è solo questione di ruotare la IOL torica impiantata verso l’asse calcolato. Idealmente si dovrebbe effettuare questo intervento 4-6 settimane dopo la chirurgia della cataratta. 2. Sostituzione della IOL torica impiantata Anche in questo caso utilizzando il calcolatore Assort per IOL toriche, l’analisi con il Metodo Alpins mostra la Magnitudine dell’Errore (ME) che è la differenza in magnitudine tra il vettore target dell’astigmatismo indotto (TIA – Target Induced Astigmatism) e il vettore dell’Astigmatismo indotto chirurgicamente (SIA) e ci consente di sapere se la IOL torica impiantata è troppo forte o troppo debole per la correzione dell’astigmatismo.
Se questo parametro è significativo (0,75 D o superiore) allora è consigliata la sostituzione della IOL torica con una lente a toricità corretta oppure l’utilizzo di una lente supplementare nel solco ciliare. 3. Chirurgia con laser ad eccimeri Se la rotazione della IOL torica impiantata non riduce significativamente la sorpresa del cilindro refrattivo e la ME è inferiore a +/- 0,75 D, allora è consigliabile la chirurgia refrattiva laser per correggere l’astigmatismo residuo che probabilmente è il risultato di un insieme multiplo di cause.
Infine, esistono grandi differenze nell’approccio terapeutico all’astigmatismo in Europa e in Australia? L’approccio all’astigmatismo è molto simile in Europa e in Australia – in entrambi i contesti abbiamo il vantaggio di avere a disposizione le tecnologie più avanzate che includono le ultime novità nell’ambito di design delle IOL, apparecchiature chirurgiche e diagnostiche.
Il mio approccio personale alla correzione chirurgica dell’astigmatismo dipende dall’entità dell’astigmatismo da correggere:
– – 0,50 – 0,75 D una singola incisione da 2,2 mm in cornea chiara
– – 1,00 – 2,00 D una singola incisione sull’asse in cornea chiara (3,0 mm) + una sola LRI (a 180° dall’incisione in cornea chiara).
– – > 2.00 D IOL torica con incisione faco da 2,2 mm
Se non ci sono segni di opacità lenticolari e il paziente è idoneo alla chirurgia refrattiva laser uti lizzo la pianificazione vettoriale, per un trattamento ottimale dell’astigmatismo.
In molti casi in cui sussiste un astigmatismo oculare residuo (ORA – Ocular Residual Astigmatism) per via delle differenze corneo-refrattive, la pianificazione vettoriale riduce l’entità dell’astigmatismo corneale residuo nel post-operatorio rispetto al trattamento basato solamente sui parametri refrattivi, senza accrescere il cilindro refrattivo residuo nel post-operatorio. La pianificazione vettoriale incorpora sia il cilindro refrattivo che l’astigmatismo corneale nel piano di trattamento, utilizzando un approccio ottimizzato che tenga conto sia dei parametri corneali, che del cilindro refrattivo.