Affaticamento oculare: gli studenti universitari sono i soggetti più a rischio

L’astenopia, o affaticamento oculare, è una condizione che può presentarsi quando si trascorre molto tempo immersi nella lettura, dopo una lunga sessione di lavoro al computer, e ogni volta che si svolge un’attività che richiede uno sforzo intenso e prolungato da parte degli occhi.

I sintomi associati all’affaticamento oculare sono molteplici, e alcuni tra i più frequenti sono mal di testa, bruciore e dolore agli occhi, visione sfocata, lacrimazione eccessiva, occhio secco, fotofobia, diminuzione dell’acuità visiva e la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio.

L’affaticamento oculare è una condizione che può colpire chiunque, ma alcune ricerche hanno dimostrato che i soggetti più a rischio sono gli studenti, soprattutto coloro i quali frequentano l’università. Uno studio recentemente pubblicato, infatti, ha dimostrato che in una popolazione di oltre 1.400 studenti universitari di età compresa tra i 18 e i 30 anni, circa il 40% sostiene di essere afflitto da almeno due dei sintomi tipici dell’affaticamento oculare, arrivando fino al 71% se si considera la presenza anche di un solo sintomo, a fronte del 24% riscontrato tra gli studenti di età inferiore ai 18 anni.

Affaticamento oculare: quali sono le cause?

Il motivo per il quale l’affaticamento oculare è così diffuso tra gli studenti universitari è da ricercare tra le cause che ne provocano l’insorgenza. Nonostante il dibattito sulle cause dell’astenopia sia ancora aperto, gli studiosi hanno individuato alcuni importanti fattori di rischio:

  • fattori psicologici, come lo stress;
  • fattori ambientali, come l’esposizione a monitor con luminosità inadeguata o la permanenza in un ambiente di lavoro scarsamente illuminato;
  • sessioni di studio particolarmente lunghe;
  • presenza di problemi refrattivi, in particolare l’astigmatismo.

Le numerose ore trascorse a studiare e le lunghe esposizioni agli schermi di dispositivi quali computer, tablet e smartphone spiegherebbero, dunque, la ragione per la quale la popolazione universitaria è particolarmente esposta al rischio di affaticamento oculare. In particolare, l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici sembra essere uno dei fattori di rischio più importanti nell’insorgenza dell’astenopia. Secondo uno studio, infatti, gli studenti che impiegano il computer ogni giorno hanno il 21% di probabilità in più di incorrere nell’affaticamento oculare rispetto a chi ricorre al suo impiego solo saltuariamente. Inoltre, è stato dimostrato che lavorare al computer per 6 ore al giorno o per 30 ore a settimana è un’abitudine fortemente associata alla comparsa dell’affaticamento oculare.

Gli accorgimenti utili per un’efficace prevenzione

L’affaticamento oculare provoca dei sintomi che possono essere particolarmente fastidiosi, al punto da interferire con il rendimento scolastico o lavorativo. Esistono, però, degli accorgimenti che consentono di prevenirne l’insorgenza. Innanzitutto, è bene rivolgersi a un Oculista per indagare sull’eventuale presenza di astigmatismo o altri problemi refrattivi e, nel caso questi vengano riscontrati, provvedere alla loro correzione. Inoltre, per prevenire con efficacia l’astenopia è fondamentale condurre uno stile di vita sano, assicurandosi di dormire per un numero adeguato di ore ogni notte, di seguire  una dieta che preveda l’assunzione regolare di frutta e verdura, e di ridurre lo stress psicologico.

Fonte

Hashemi H, et al., High Prevalence of Asthenopia among a Population of University Students. J Ophthalmic Vis Res. 2019; 14(4):474–482

 

 

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

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